Nel futuro potremmo mai immaginare il lusso di spostarci senza fonti di combustione termica? Per Toyota, questo è un obiettivo saldo e raggiungibile. L’impegno della casa giapponese, leader da sempre in innovazione, considera l’idrogeno come fonte di alimentazione per un movimento veloce e sicuro. Questo messaggio rafforza l’impegno di Toyota verso lo sviluppo di una mobilità sostenibile che integri l’idrogeno tra le fonti di alimentazione. Impegno testimoniato dalla recente apertura all’utilizzo (fino al 2020) di circa 5.680 brevetti depositati da Toyota, tra i quali 70 relativi allo sviluppo di stazioni di rifornimento dell’idrogeno.
Con Toyota Mirai, il futuro è presente. Mirai ha il potenziale per accelerare ulteriormente la diversificazione delle fonti di alimentazione e contribuire a sviluppare una società che utilizza anche questa nuova risorsa, combinando ottime performance di guida ed un rispetto per l’ambiente senza precedenti. La nuova berlina equipaggiata con celle a combustibile segna l’inizio di una nuova era nel mondo dell’auto. Grazie all’utilizzo dell’idrogeno, risorsa energetica importantissima per il futuro del nostro pianeta, questa vettura ottiene una performance senza precedenti, in termini di rispetto per l’ambiente, accanto alla comodità e al piacere di guida che ci si aspetta da una vettura moderna.
Non esistono produzione di CO2, né agenti inquinanti. Non solo un bene per l’ambiente, anche un piacere per gli occhi: un design riconoscibile al primo sguardo, un superbo piacere di guida garantito da una maneggevolezza straordinaria, dal baricentro basso e un’accelerazione silenziosa ma potente offerta dal motore elettrico.
L’idrogeno può essere prodotto da un’ampia varietà di fonti naturali diverse e da materiali di scarto come i detriti fognari. Può essere ricavato dall’acqua utilizzando fonti rinnovabili come l’energia solare e quella eolica. Una volta compresso possiede una densità energetica più elevata rispetto alle batterie, è dunque relativamente semplice da conservare e da trasportare, oltre al grande potenziale di sfruttamento per molte altre applicazioni, compresa la produzione energetica su larga scala.
Le vetture equipaggiate con celle a combustibile sono capaci di generare autonomamente l’elettricità a partire dall’idrogeno, e saranno di grande aiuto per la realizzazione di una società fondata su questa nuova risorsa, contribuendo alla diversificazione delle fonti energetiche.
di Elena Frattaroli