Nel 1853 Charles Lewis Tiffany, fondatore dell’omonima casa di gioielli, fece erigere un orologio Atlas alto quasi tre metri sulla facciata di Tiffany & Co. al 550 di Broadway , a New York, il primo orologio pubblico che i cittadini assunsero come segnatempo personale e simbolo dell’energia e dello spirito innovativo della Grande Mela.
“A New York Minute isn’t measured in seconds- seconds have done before. A New York Minute is measured in big, brash firsts”.
La collezione Tiffany CT60 fa il suo debutto sulla scia di una grande tradizione orologiera. È un riconoscimento al valore del tempo e alle idee innovative che scaturiscono da momenti di vera creatività. Linee pure ed estetica pulita definiscono i modelli CT60 che uniscono un design moderno e straordinario all’artigianato meticoloso tipicamente svizzero: è l’incarnazione della New York del XXI secolo, pur essendo prodotti in Svizzera. Esso si ispira ad un orologio in oro donato come regalo di compleanno al Presidente Franklin Delano Roosevelt nel 1945, indossato poi alla nota Conferenza di Yalta.
La nuova collezione è stata presentata presso le Officine del Volo a Milano: tra gli ospiti, oltre a Nicola Andreatta, Vicepresidente e General Manager Watch Center di Tiffany, c’erano il filosofo Stefano Zecchi, il fotografo Giovanni Gastel, lo chef Carlo Cracco, l’architetto Luca Trazzi e Denis Curti vicepresidente della Fondazione Forma
Di Paola Redaelli