Quando si parla di Formula 1, McLaren vanta di una posizione strategica e di un vantaggio competitivo non indifferenti. E quando invece si parla di Super Car sportive e di lusso? Il 2017 sarà l’anno in cui la Casa inglese avrà la possibilità di inserirsi nell’entusiasmante gamma delle Sport Series: 540 C Coupè, 570 S Coupè e la 570 GT.
Quest’ultima sarà il modello più accessibile e più leggero (ben 150 kg in meno) . La stessa tradizione che ha portato McLaren a conquistare i circuiti più pericolosi del mondo è la stessa che ne permette l’ingresso nel mercato delle vetture sportive di lusso, con offerte ai vertici del segmento.
Si inizia con il modello di base 540C Coupè, si cresce con la 570 S Coupè, e si torna sulla strada più “commerciale” con la 570 GT . Destinata a fare da traino alle sue cugine, la 570 GT costituisce ad oggi il modello del marchio più accessibile e fruibile (oltre che il più leggero). Un motore V8 garantisce prestazioni elettrizzanti, maggior stivaggio e un livello di rifinitura più elevato, rendendola così elegante ed esclusiva.
“E’ la prima volta che ci avventuriamo nel segmento delle sports car, distinto da quello delle super car, dando sempre la precedenza assoluta alle prestazioni, al coinvolgimento del guidatore e ad una guida capace di emozionare” spiega Mike Flewitt, CEO di McLaren Automotive.
Per tutte le vetture si sono scelti cerchi in lega, 19’’ anteriori e 20’’ posteriori. Le prestazioni si collocano ai vertici della classe di appartenenza: 0-100 km/h in 3.2 per la 570 S Coupè, 3.4 per la 540GT e 3.5 540 C Coupè. Velocità massima? 328 km/h per la 570 S Coupè e 570 GT, e 320 km/h per la 540 C Coupè. Pirelli ancora una volta si conferma fornitore ufficiale per pneumatici esclusivamente progettati. Infine, la certezza del V8 arricchito dal sistema start – stop (installato per la prima volta su una McLaren), ne migliora i consumi e le emissioni in tratti urbani.
“Ciascun modello McLaren può davvero essere usato tutti i giorni, e le sport series ne migliorano la praticità. Sono stati indagati anche i costi di gestione e di manutenzione, oltre che la fluidità di guida, le aree di stivaggio e di visibilità” ha rassicurato Jolyon Nash, Executive Director, Global Sales& Marketing.
Un cambiamento che McLaren decide di portare avanti per il 2017, anche grazie a Track 22, il piano di investimento e di ricerca che il gruppo porterà avanti fino al 2022, e che vedrà la fase di sviluppo di 15 nuovi modelli o versioni con tecnologia ibrida per almeno il 50% dei modelli di autovetture.
“Prima di tutto, questo piano di business conferma che McLaren Automotive rimarrà, con fierezza e determinazione, indipendente, continuando a progettare vetture sportive a due posti e supercar realizzate con cura artigianale dalla nostra squadra a Woking, Inghilterra” afferma Mike Flewitt, Chief Executive Office di McLaren Automotive.
McLaren…What a team!
di Elena Frattaroli