L’esperimento di Mauro Covacich – anche il talento si impara

 

Un libro, due storie. La prima racconta di Gioia Husich, giovane donna di ventisei anni, campionessa di scacchi vicinissima al titolo di Grandmaster. La seconda di una coppia di reali in crisi. Difficile immaginare un possibile collegamento tra esse. Tutto appare più chiaro se precisiamo che il regno dei due coniugi si estende entro i confini di una scacchiera e che per uno scacchista professionista è normale avere delle visioni.

Fin da piccola Gioia e le sue due sorelle erano state le cavie di un esperimento: il loro padre credeva che il talento scacchistico non fosse innato, ma che si potesse imparare con l’esercizio. Così aveva sottoposto le sue figlie a un allenamento giornaliero di dieci ore per dimostrare la sua tesi. I risultati non erano stati buoni per le sue sorelle, ma Gioia aveva appreso in fretta e aveva fatto di questo sport la sua vita. Non aveva mai sentito la mancanza di amici o di relazioni sociali. Gli scacchi riempivano la sua giornata, in essi trovava infinite storie e combinazioni e questo non la annoiava mai. E poi non poteva provare nostalgia per un mondo che non conosceva.

Tutto ciò fino al black out: per diciannove secondi durante la finale di un torneo aveva perso la concezione della realtà, i pezzi della scacchiera si erano animati e avevano preso possesso della sua mente. Da allora le facevano visita di frequente. A tutto questo si era aggiunto Stefano, un aitante giornalista dal quale Gioia si sentiva attratta e che le aveva fatto scoprire che esisteva un altro mondo al di là dei confini di una scacchiera. Le due storie proseguiranno di pari passo intrecciandosi di continuo, con un finale a sorpresa. Lasciamo al lettore il piacere di scoprirlo.

 

L’esperimento
di Mauro Covacich
Einaudi – 18,50 €

 

(di Martina Carnovale)

Lascia un commento

Your email address will not be published.