Una nuova verità sulla sorte di Anna Frank e della sua famiglia
Chi ha tradito Anne Frank. Indagine su un caso mai risolto racconta come un team di investigatori guidati dall’ex agente dell’FBI Vincent Pankoke ha ricostruito scrupolosamente i mesi che hanno portato all’arresto degli inquilini del nascondiglio, giungendo ad una verità sconvolgente.
L’autrice ci presenta dunque gli investigatori che hanno collaborato al caso, porta al vaglio un’enorme quantità di documenti, tracciando un profilo psicologico dei principali sospettati e descrivendo il clima che si viveva in quegli anni difficili, in cui tutti erano potenziali nemici di cui diffidare.
La storia di Anna Frank la conoscono tutti. Più di trenta milioni di persone in tutto il mondo hanno letto il suo Diario: la tredicenne ebrea che attraverso le pagine del suo diario è riuscita a raccontare la storia dei due anni trascorsi nascosta in una casa segreta con la famiglia e altre quattro persone, fino a quando i nazisti non li catturarono portandoli in un campo di concentramento.
Nonostante il gran numero di articoli, saggi e documenti scritti sulla sua storia, mai nessuno, fino ad oggi, era riuscito a spiegare come otto persone fossero riuscite a nascondersi senza mai essere scoperte per un così lungo tempo, né chi o cosa abbia portato alla loro cattura. Grazie alle più innovative tecnologie all’avanguardia, tecniche investigative e preziosi documenti scoperti, un team internazionale ha fatto luce su uno dei più importanti misteri irrisolti della Seconda Guerra Mondiale.
Rosemary Sullivan, Chi ha tradito Anne Frank. Indagine su un caso mai risolto, HarperCollins, 19.50 euro, 447 pagine, traduzione di Daniela Liucci.
Rosemary Sullivan
Autrice di quindici libri, è nota soprattutto per la sua recente biografia sulla figlia di Stalin. Pubblicata in ventitré Paesi, ha vinto il Plutarch Award, conferito dalla Biographer International Organization, ed è stata finalista al PEN/Bograd Weld Award per la categoria biografie e al National Books Critics Award. Il suo Villa Air Bel è stato premiato dalla Canadian Society for Yad Vashem come miglior libro sulla storia dell’Olocausto. Professoressa emerita all’Università di Toronto, ha tenuto conferenze in Canada, Stati Uniti, Europa, India e America Latina.