David Bowie. Le storie dietro le canzoni è il più completo volume sull’opera dell’artista, mai indagato a questo livello di ricerca e dettaglio. In libreria dallo scorso 21 ottobre, il libro curato da Paolo Madeddu è stato pubblicato da Giunti Editore per la collana Bizarre.
La carriera del Duca Bianco, raccontata da Madeddu
David Bowie è un personaggio immenso e ingombrante per la cultura rock, che attraversa sei decenni e vanta una discografia monumentale. Reinventando continuamente se stesso e il proprio stile, nella musica e nell’immagine, è stato sicuramente l’artista più poliedrico del panorama musicale. Il suo è un mondo in cui è estremamente difficile orientarsi. Serve un libro come questo, primo volume di due, per spiegare minutamente le centinaia di tracce di Bowie e le sue molteplici mutazioni. Le 400 pagine scritte da Madeddu ripercorrono i primi 12 anni di vita artistica del cantante, dal 1964 al 1976. Partono dall’imberbe Davey Jones, che è ancora un personaggio in cerca d’autore, e arrivano a Ziggy Stardust, re della musica glam.
David Bowie e le storie dietro le canzoni
Prima di approcciarsi alla stesura del testo, Paolo Madeddu ha studiato in modo approfondito l’intera, monumentale, discografia del Duca Bianco. Un’impresa notevole affrontata da un autore che non si ritiene fan di nessun artista, nemmeno del personaggio principale del suo racconto. Ma che, proprio per questo motivo, ritiene obiettivamente David Bowie indispensabile nella storia della musica. Il risultato è un viaggio interstellare nel classic rock, alla scoperta delle storie celate dietro canzoni epocali come “Space Oddity”, “Changes”, “Life On Mars?”, “Starman”. Come è regola nella serie, il volume narra la genesi, la storia, la fortuna o sfortuna dei singoli, con aneddoti e dichiarazioni del protagonista.
David Bowie. Le storie dietro le canzoni è una guida fondamentale per districarsi nel labirinto del Bowie anni ’70. Ricostruendo la storia dietro ogni brano, il libro di Madeddu si avvicina più di qualunque altro a distinguere l’uomo dall’alter ego sul palco.
di Asya Manzoni