Da pochi giorni ha fatto la sua comparsa nelle librerie italiane #GirlBoss, l’auto-biografia di Sophia Amoruso, edita in italiano da Sonzogno. La storia dell’autrice sembra quella di una ragazza come tante che, dopo essersi lasciata alle spalle una gioventù problematica, segnata dalla povertà, è riuscita a inserirsi nel rassicurante schema di un lavoro impiegatizio, sicuro, ma monotono e frustrante. La vicenda di Sophia non si ferma però qui: decide di iniziare a vendere vestiti vintage su Ebay e la scelta, che si rivela una rivoluzione nella sua vita, la porta, otto anni dopo, a creare Nasty Gal, che è oggi un vero e proprio impero della moda, un’impresa on-line da 100 milioni di dollari, con 350 dipendenti.
Questa è una storia vera, come quelle di Steve Jobs e Mark Zuckerberg, segnata da tanto entusiasmo e, in questo caso, da una vivace impronta femminile: Sophia ha affrontato numerose difficoltà nella sua vita, ma nonostante ciò non si è mai arresa e con grande determinazione e impegno è oggi conosciuta in tutto il mondo come fondatrice e CEO di Nasty Gal, multimilionario impero della moda americano.
«Una #GirlBoss è padrona della sua vita. Prende quel che vuole perché lavora per ottenerlo». È questo il motto di Sophia, che si propone attraverso questo libro di ispirare giovani ragazze che, come lei, vogliono raggiungere grandi obiettivi lavorando sodo e senza mai arrendersi.
#GirlBoss non è solo una guida che insegna come raggiungere il successo, ma una fonte di ispirazione frizzante e cool per tutte le donne che, senza prendersi troppo sul serio, pretendono il massimo dalla vita.
di Camilla Cardelli