“Di un giardiniere errante”, pubblicato dai Maestri di Giardino Editori, è stato presentato mercoledì 29 ottobre presso la Galleria Carla Sozzani di Milano; il libro di Ermanno Casasco ha riscosso molto successo alla presentazione, anche grazie al suo modo di raccontare che, come afferma, “salta di palo in frasca”.
Guidato dalla giornalista di GraziaCasa, Lucia Valerio, Ermanno si racconta ad amici e giornalisti, accorsi alla Galleria per l’occasione, presentando i lavori di una vita; sublimi costruzioni di siepi, giardini incantati che sovrastano dirupi, piccole creazioni all’ombra di ammalianti palazzi ottocenteschi.
Ermanno Casasco non è solo un giardiniere, è un creatore di sogni per molte persone sparse in tutto il mondo; riesce a dare una forma e un profumo ai desideri di ambasciatori, personaggi particolari e istituzioni.
Le sue opere, perché solo così si possono chiamare quegli affascinanti giardini, sono sparse in tutto il mondo; ha lavorato in California, in Turchia, nel sud dell’Europa e perfino in Russia, tanto per citarne alcuni.
Il libro è un susseguirsi di aneddoti che ti catapultano nel mondo magico e fascinoso dei giardini, creati con un meticoloso studio per rispettare le qualità e le prerogative di ciascuna pianta inserita. Ermanno, durante il suo discorso, si accanisce contro chi non conosce i bisogni di una pianta, convinto che ognuna possa riposare in un qualsiasi terreno; è l’incompetenza di molti a rovinare la bellezza dei giardini. Ammette però, con molta umiltà tra l’altro, di non essere in grado, senza il supporto del suo preziosissimo team, di creare giardini così incredibili; Ermanno infatti non è molto pratico di computer e nemmeno di disegno a mano libera, ma riesce a spiegare perfettamente le sue idee ai suoi collaboratori che riescono a mettere su carta o su pc tutta la sua creatività e la sua esperienza in materia di piante e fiori.
Quello che ne emerge, sia dal libro che dalla presentazione, è la sua affascinante passione per le piante, un amore sviscerale che lo porta a girare il mondo (da qui il titolo “Di un giardiniere errante”) per mostrare la bellezza e l’unicità di certe coltivazioni. Vi invito a leggere anche la prefazione di Arnaldo Pomodoro che riassume magistralmente il profilo di questo “creatore di sogni”.
di (Jessica Fuschillo)