La cucina italiana, un tesoro gastronomico celebrato in tutto il mondo, nasconde dietro la sua fama un intricato labirinto di storie e tradizioni. Alberto Grandi, professore di Storia del cibo, e Daniele Soffiati, esperto culinario e co-creatore del celebre podcast DOI – Denominazione di Origine Inventata, gettano una luce nuova su questo universo culinario tanto amato.
Lungi dall’essere una tradizione immutabile radicata nella storia millenaria, la cucina italiana emerge come un’invenzione relativamente recente, plasmata da una geniale mossa di marketing. Il lettore viene così trasportato in un viaggio nel tempo e nello spazio che lo riconduce proprio ai tempi moderni, di quei piatti che si credevano dalle radici profonde. Grandi e Soffiati scavano nelle pieghe della storia per rivelare che molti dei piatti iconici italiani hanno origini sorprendentemente moderne. Il mito del passato glorioso, in cui figure come Michelangelo o i milanesi impartivano lezioni culinarie agli austriaci, si sgretola di fronte alla ricerca storica rigorosa. In realtà, la cucina italiana è stata plasmata da influenze globali e dal contributo dei migranti italiani, che hanno portato con sé nuovi ingredienti e tecniche culinarie da terre lontane.
Attraverso il loro libro, Grandi e Soffiati ci conducono in un viaggio affascinante attraverso la storia degli alimenti e dei piatti tipici italiani. Ogni pagina rivela una nuova sfaccettatura di questa narrazione culinaria, svelando un’identità culinaria in costante evoluzione, plasmata dall’apertura verso le influenze esterne e dalla creatività senza confini. In un mondo sempre più globalizzato, la cucina italiana si rivela non solo un patrimonio culinario, ma anche un esempio di adattamento e innovazione continua. Grazie a questi due autori, scopriamo che la vera essenza della cucina italiana risiede nella sua capacità di reinventarsi costantemente, abbracciando nuove influenze e mantenendo viva la sua tradizione culinaria senza tempo.