Un romanzo definito dall’artista “cinematografico”
L’idea di scrivere questo libro nasce da un periodo di insonnia, un’insonnia felice, gioiosa, durante la quale Tiziano Ferro aspetta a braccia aperte, emozionato, la sua bimba in arrivo. L’artista ha trasformato quest’insonnia in creatività e ha deciso di scriverne un romanzo.
Non è un libro autobiografico, i protagonisti sono Angelo e Sophia, una figlia e un padre che si è abbandonato a se stesso, che non si prende più cura di sé e che ha bisogno di una motivazione per riprendere in mano la sua vita, di dedicarsi in toto a qualcuno per cui ne valga davvero la pena. Angelo ritrova la sua forza in Sophia, sua figlia, a cui dedica tutto il suo amore e tutte le sue attenzioni.
Un libro che fa riflettere le figure genitoriali, che fa capire l’importanza di mettersi in primo piano per far stare bene i propri bambini, per renderli gioiosi e soddisfatti. Il gesto d’amore più grande che un uomo possa fare è curare e cullare i propri figli, e la felicità diventa il principio fondamentale per stare bene e per far stare bene il prossimo. La felicità diventa qui un gesto di altruismo estremo, un atteggiamento sano per vivere e far vivere bene.