“La Voce del Diavolo. L’arte contemporanea e la moda”: tra rivoluzione e seduzione

Da sempre, moda e arte si intrecciano in un dialogo senza tempo, un gioco di seduzione e rottura che attraversa epoche e rivoluzioni. Nel suo nuovo saggio “La Voce del Diavolo. L’arte contemporanea e la moda”, Fabriano Fabbri rilegge la storia dell’arte dagli ultimi secoli fino ai giorni nostri attraverso l’evoluzione del guardaroba, svelando come gli abiti non siano mai stati solo tessuti, ma vere e proprie dichiarazioni di intenti

a cura della Redazione

Moda e Arte: un legame indissolubile

Ogni epoca ha trovato nella moda un modo per esprimere il proprio spirito, e ogni corrente artistica ha lasciato un segno sulle passerelle. Dal Neoclassicismo al Minimalismo, dalla Pop Art alle sperimentazioni surrealiste, il libro esplora il rapporto tra icone della pittura e grandi designer: Elsa Schiaparelli e Salvador Dalí, Mondrian e Yves Saint Laurent, Duchamp e la moda street di Virgil Abloh. Un viaggio tra i simboli, le forme e le provocazioni che hanno reso il fashion un linguaggio artistico a tutti gli effetti.

Oltre il vestito: la moda come specchio della società

Più che un semplice accessorio estetico, l’abito è un manifesto culturale: ha protetto il corpo, lo ha liberato, lo ha rivoluzionato. Fabbri ci accompagna in un’analisi affascinante in cui il vestire non è solo un’esigenza, ma un atto di ribellione, un gioco di potere, un’espressione della rivoluzione sessuale e tecnologica.

Un libro per chi ama leggere la moda oltre il glamour

La Voce del Diavolo è un saggio che va oltre l’apparenza e scava nel profondo del legame tra arte e moda, due universi che si influenzano a vicenda e che definiscono il nostro modo di esistere e raccontarci al mondo.

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