Una giovane donna newyorkese parte alla ricerca del padre scomparso e lungo il viaggio nella magica Birmania, un misterioso anziano le svelerà una storia che cambierà la sua vita. Jan-Philipp Sendker nato ad Amburgo, dopo aver vissuto negli Stati Uniti per 5 anni, ne ha trascorsi 4 in Asia come corrispondente per Stern. Dopo un secondo soggiorno negli Stati Uniti è tornato in Germania, dove lavora come giornalista. Inevitabile quindi, che tra le pagine del libro si avverta un accenno di confronto tra la cultura piena di sfumature dell’oriente e quella più strutturata dell’occidente. Altrettanto inevitabilmente la storia inizia a New York. Tin Win, avvocato di successo di origini birmane, marito fedele e genitore integerrimo, è scomparso. Un giorno, semplicemente, non è più rincasato, senza più dare notizie di sé. Le indagini della polizia hanno rivelato che Tin Win è partito, ma le sue tracce si perdono a Bangkok. Dopo 4 anni la figlia, Julia Win, riceve dalla madre una scatola rinvenuta in soffitta al cui interno scopre una lettera scritta dal padre e mai inviata. La lettera è indirizzata a una certa Mi Mi residente a Kalaw, una piccola città annidata tra le montagne birmane. Una lettera d’amore indimenticabile che scuote profondamente Julia e la convince a partire in cerca di risposte. Al suo arrivo a Kalaw, in una modesta casa da tè, Julia viene avvicinata da UBa, un vecchio dalla camicia ingiallita e dai sandali di gomma, che sostiene di aver conosciuto suo padre. I magici racconti di questo misterioso anziano sveleranno una parte di vita che Tin non aveva mai raccontato alla sua famiglia e Julia si sente per la prima volta veramente vicina a lui. In Birmania Julia troverà molto più di quanto non si possa immaginare e questo viaggio cambierà tutta la sua vita. Passato e presente si alternano in questa opera senza creare alcuna confusione, in un viaggio che ci porta a scoprire i sapori speziati, intensi e inebrianti della Birmania. L’arte di ascoltare i battiti del cuore è il romanzo che ha svelato sulla scena letteraria il talento di Jan-Philipp Sendker. Sendker ci conduce in una terra magica che profuma d’incenso, mostrandoci la grandezza di un popolo che possiede un grande orgoglio e vive accettando serenamente il proprio destino. Una storia meravigliosa fatta dal destino segnato dalle stelle, di misteri e saggezza buddhista e di un amore sconfinato…“Ci sono cose che le persone che vanno per il mondo su due piedi non possono capire. Credono che si possa vedere soltanto con gli occhi. E credono che le distanze si possano superare solo con i passi ”. L’arte di ascoltare i battiti del cuore, è un piccolo gioiello letterario, avvincente e commovente. Malgrado ciò che suggerisce il titolo, non si tratta di un romanzo rosa, ma piuttosto di una fiaba dai toni agrodolci. Sendker si esprime con una prosa semplice, ma mai banale. La delicatezza e la poesia con le quali, parola dopo parola, lo scrittore ci coinvolge nelle atmosfere, negli stati d’animo, nelle vite dei personaggi, è disarmante. Il ritmo tuttavia non è affatto lento, la maestria con la quale Sendker semina dettagli e colpi di scena, rende il lettore famelico e ingordo. Alla fine sentiremo di aver percorso anche noi un viaggio e forse guarderemo il mondo ascoltandolo con il cuore.
di (Federica Gennaro)