Nelle librerie dal 18 marzo, “Las Vegans: le mie ricette vegane sane, golose e rock”, è la seconda fatica letteraria di Paola Maugeri, voce e volto noto della radio e della tv italiane. Edito da Mondadori, il libro raccoglie una serie di ricette 100% vegan e 100% gustose, ognuna delle quali abbinata a una canzone o a una band specifica “a seconda di ciò che ascolto mentre preparo da mangiare”, come ha sottolineato la stessa Paola.
La presentazione del libro, che si propone di continuare nel percorso iniziato con “La mia vita a impatto zero”, è stata l’occasione per parlare di cibo, alimentazione e rivoluzione. Quest’ultimo tema inteso come capacità di reinventare la propria vita, uscendo dagli schemi che ci impongono cosa mangiare tutto l’anno perché “Si fa così. Sapete cosa vi dico? Io non voglio più fare così. Voglio sapere cosa mangio, voglio stare bene e se il mio piccolo contributo può fare la differenza e rendere il mondo più sostenibile, ne sono orgogliosa!”. Un messaggio, questo, che potrebbe far presa anche su quelli che alla tagliata e alla fiorentina sanno di non poter rinunciare. Quel che conta, secondo la battagliera scrittrice siciliana, è che si faccia questa rivoluzione: bisogna tornare a conoscere la terra e i suoi prodotti. In un mondo in cui il cibo è sempre più fast, mangiare slow è la vera alternativa.
Ogni ricetta contenuta in Las Vegans ha, oltre a una sua colonna sonora, una storia da raccontare; le polpette ispirate alla mamma, i piatti pensati per la sorella chef, quelli a base di verdure e ortaggi “Che non appagano la vista, ma che poi si rivelano così buoni che non puoi più farne a meno”. Una metafora che calza a pennello per quel tipo su cui mai avremmo posato gli occhi ma che poi, in un battito di ciglia, si è rivelato il compagno ideale. Gli uomini topinambur, come li chiama Paola Maugeri, ma anche le donne sedano-rapa; “perché dobbiamo essere per forza bellissime e lucide come una melanzana? E se fossi un sedano-rapa? Sarei addirittura più affascinante da scoprire”.
Alimentazione, buona cucine, sostenibilità ambientale e bellezza; incredibile come temi all’ apparenza così lontani possano riuscire a fondersi in un unico, grande progetto. Ma forse è proprio questa la rivoluzione di cui tanto si parla: creare un nuovo modello di sviluppo, riscoprire la meraviglia del tempo che scorre naturalmente e saperne godere.
Perché mangiare sano, prendersi il proprio tempo, avere cura di sé, sentirsi legati a ciò che ci circonda… Ecco cosa è veramente e profondamente cool.
di (Martina Porzio)