LeRoy Grannis: la fotografia del Surf degli Anni ’60 e ’70

Salto nel passato con il nuovo libro di LeRoy Grannis, che ci porta sulle onde hawaiane.

a cura della Redazione

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Con il surf che raggiunge una popolarità senza precedenti, è il momento giusto per rivisitare gli anni che hanno portato questo sport alla ribalta. Nato nelle acque hawaiane secoli fa, il surf ha raggiunto il suo apice sulla terraferma americana negli anni ’50, evolvendosi in una vera e propria cultura globale.

Tra i principali fotografi di quel periodo figura LeRoy Grannis, un surfista dal 1931 che iniziò a documentare l’era del longboard nei primi anni ’60 sia in California che alle Hawaii.

Questa edizione ripropone l’eccezionale edizione da collezione di Grannis, esaurita in precedenza, curata dagli archivi personali del fotografo e presentata in un formato compatto e accessibile. Il volume raccoglie il lavoro più vibrante di Grannis, dalle emozionanti onde perfette di San Onofre ai drammatici wipeout sulla celebre North Shore di Oahu.

Pioniere nel suo campo, Grannis inventò un metodo innovativo per scattare foto: montò una custodia impermeabile sulla sua tavola, permettendogli di cambiare la pellicola in acqua e restare più vicino all’azione rispetto a qualsiasi altro fotografo dell’epoca. Documentò anche lo stile di vita emergente del surf, dalle feste dei surfisti e dalle folle ai contest di surf, alle iconiche station wagon cariche di tavole lungo la Pacific Coast Highway. In queste immagini iconiche, uno sport ancora in fase di crescita catturava lo spirito libero di un’epoca – un periodo antecedente alle tavole corte e alle sponsorizzazioni di celebrità, quando il surf era al suo massimo splendore dorato.

La storia di Leroy

LeRoy Grannis iniziò a surfare a 14 anni, ma fu solo a 42 anni che prese in mano una macchina fotografica e ne fece una carriera. Su consiglio del medico di dedicarsi a un hobby, Grannis iniziò a fotografare surfisti a Hermosa Beach, e “Photo: Grannis” divenne rapidamente un marchio distintivo della scena surf californiana degli anni ’60. Considerato uno dei documentaristi più importanti dello sport, Grannis fu inserito nella Surfing Hall of Fame nel 1966 e morì il 3 febbraio 2011.

Nel corso dell’ultimo decennio, il photojournalist Steve Barilotti, editor globale di Surfer magazine, ha dedicato la sua carriera a documentare lo sport, l’arte e la leggenda del surf. Ha scritto anche per “The Perfect Day” e per i libri dei rinomati fotografi di surf Art Brewer e Ted Grambeau.

Jim Heimann, Editore Esecutivo di TASCHEN, è un antropologo culturale, storico e collezionista appassionato. Ha scritto numerosi titoli su architettura, cultura pop e storia di Los Angeles e Hollywood, inclusi i libri TASCHEN “Surfing”, “Los Angeles. Portrait of a City”, “California Crazy” e la serie “All-American Ads”.

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