David Hockney: l’arte di un genio inglese
È il 2009 l’anno in cui David Hockey inizia a utilizzare l’iPhone come strumento della propria arte. Una personalità all’avanguardia, quella di Hockney, artista inglese, classe 1937, che ha visto battere all’asta da Christie’s la sua opera “Portrait of an Artist” per oltre 90 milioni di euro. La sua fama è pari alla sua poliedricità: David Hockney è pittore, disegnatore, incisore, fotografo e scenografo. Per chi non avesse ancora avuto occasione di entrare in contatto con i suoi lavori, il libro “David Hockney. My window” è in vendita da quest’anno nelle librerie.
Un libro di “impressioni”
L’edizione limitata è prodotta da Taschen e curata da Hans Werner Holzwarth, grafico e curatore editoriale responsabile di volumi sui più importanti artisti contemporanei, come Ai Weiwei, Jeff Koons e Albert Oehlen. Il libro è in formato 38,5 x 50 cm e contiene la stampa in alta definizione di 120 disegni, realizzati da David Hockney tra il 2009 e il 2012. Il titolo, “My window”, introduce al fil rouge che lega le opere dall’artista. È proprio grazie all’iPhone (e, successivamente, all’iPad) che David, stando comodamente sul suo letto, iniziò a realizzare impressioni di ciò che vedeva dalla sua finestra. Ogni immagine cattura un momento unico, portando lo spettatore a vivere l’esperienza dello scorrere del tempo attraverso gli occhi di David Hockney, in grado di cogliere dettagli estetici emozionanti.
Un libro o un’opera d’arte a sé?
Il libro “David Hockney. My window” è disponibile in lingua inglese, e ogni copia è firmata dall’artista. Ma si tratta solo di un libro? Il volume ricorda, per concetto, la “Scatola in una valigia” di Duchamp. Si tratta di una semplice scatola contenente riproduzioni in miniatura di alcune delle opere dell’artista francese, che lui stesso considerava un’opera d’arte in sé. È così comprensibile il valore che determina il prezzo di vendita del libro al pubblico, pari a 1.750,00€. Un volume di lusso, per gli amanti dell’arte che desiderano avere sempre a portata di mano le opere colorate e luminose di David Hockney.
di Chiara Pellini