Torna a far parlare di sé Sergio Cammariere, uno dei jazzisti italiani più affermati del ventunesimo secolo, che con note di pianoforte eccelse ed una voce marcata e sensibile, dona emozioni in grado di lasciare incantati gli spettatori.
Il 29 settembre lo ha visto protagonista al Teatro Manzoni di Milano Expo, accompagnato dalla sua storica band, nel ripercorrere i suoi brani più famosi e quelli inediti, anche per più attenti ascoltatori.
Sono infatti note le sue enormi qualità di compositore di brani meramente strumentali, come “My Song” e “Nord”, entrambe contenute nell’album “Cantautore piccolino”, risalente al 2008.
Nel settembre dello scorso anno il cantautore ha presentato “Mano nella mano”, intenso album ricco di sonorità Jazz e Bossanova, con un particolare tributo al maestro e poeta Bruno Lauzi, a cui Sergio è rimasto particolarmente legato.
Per questo album si è avvalso della collaborazione di eccellenti musicisti quali Antonello Salis alla fisarmonica, l’amico di sempre Fabrizio Bosso alla tromba e flicorno. Il contributo di due musicisti di autentica cultura brasiliana, Roberto Taufic alla chitarra e Alfredo Paixão al basso Gegè Telesforo per alcune tracce vocali e la sezione ritmica con Amedeo Ariano, batteria e Luca Bulgarelli, contrabbasso e Bruno Marcozzi alle percussioni e batteria.
Questo è stato un concerto ricco di eccezionale sound per intenditori e non, in cui “mano nella mano” Sergio, calabrese di origini, ha portato attraverso ritmi brasiliani e mediterranei, il Teatro Manzoni verso un sogno, quello di un “cantautore piccolino”, ma dal cuore grande.
di Letizia Turrà