Manca davvero poco all’inizio dell’Eurovision Song Contest, la prestigiosa manifestazione musicale che coinvolge quasi tutti i paesi europei e che quest’anno si svolgerà a Basilea. E sebbene il cuore della gara sia la musica, non si può negare che anche il look e gli outfit dei concorrenti abbiano un peso piuttosto rilevante durante le performance.
Gli artisti in gara, infatti, sono spesso seguiti da stylist ed esperti nel campo della moda, al fine di trasmettere in maniera efficace la propria personalità, la propria cultura e, soprattutto, di rendere ancora più incisivo e impattante il messaggio custodito nei propri brani. Proprio per questo motivo, fin dalla conclusione del Festival di Sanremo, ci si chiede: chi curerà l’outfit e l’aspetto di Lucio Corsi durante il contest europeo?
Lucio che voleva essere un duro
Come ci si poteva aspettare dalla sua personalità pura e genuina, Lucio Corsi ha deciso di curare personalmente la propria immagine all’Eurovision, probabilmente utilizzando abiti e trucchi che non ha avuto l’occasione di utilizzare nelle serate sanremesi. La star di Grosseto, insomma, partecipa all’Eurovision così come ha fatto per il Festival di Sanremo, e cioè portando la sua musica e nient’altro che sé stesso.
Si tratta, sicuramente, di un gesto rivoluzionario e decisamente contro corrente, specialmente se si immagina che nelle ultime settimane avrà ricevuto proposte e richieste di collaborazione da innumerevoli stilisti dello stivale. C’è da considerare, infatti, che quella dell’Eurovision rappresenta una parentesi preziosa anche per professionisti dell’alta moda, i quali possono sfruttare la vetrina per promuovere e pubblicizzare i propri brand.
Cosa indosserà Lucio Corsi?
Stando alle sue stesse dichiarazioni, l’intenzione di Lucio Corsi è quella di presentare il proprio brano esattamente com’è stato lanciato sul palco dell’Ariston. Niente fuochi d’artificio, né effetti speciali o coreografie spettacolari. A parlare sarà soltanto la musica e, al massimo, si pensava di arricchire la performance con l’aggiunta di un’armonica. Seguendo questa filosofia, Lucio Corsi probabilmente “riciclerà” abiti che ha già acquistato e che porta con sé nel suo iconico baule durante gli spostamenti di città in città.
Si può facilmente immaginare, dunque, che anche il trucco sarà lo stesso che l’artista ha scelto di utilizzare per le serate all’Ariston. Una scelta che divide, dal momento che il palco europeo richiede sorpresa, energia e una maggiore dose di spettacolo. Richiesta che, però, il Lucio nazionale non sembra voler assecondare affatto. Dopotutto, è difficile dargli torto, visto e considerato che la sua irriverenza scenica, almeno in occasione del Festival di Sanremo 2025, gli è valsa uno straordinario successo.
Look fiabeschi e artigianali
Dando un’occhiata agli outfit selezionati per il Festival di Sanremo, è abbastanza probabile che Lucio riproporrà il suo make up in stile mimo, con un cerone bianco applicato sul viso. Si vedrà, poi, se l’artista tenderà ad un look più fiabesco, con spalline larghe e cappelli stravaganti, oppure se opterà per una giacca in pelle e un paio di jeans a vita alta. L’impressione che hanno tutti è che nemmeno il cantautore di Grosseto abbia ben in mente cosa indossare durante il contest europeo.
È probabile che, in pieno stile “corsiano”, selezionerà il proprio vestiario in base al mood e alle sensazioni che precederanno le serate dell’Eurovision. E, in effetti, il vantaggio di non essere seguiti da stylist o professionisti del settore è proprio questo, cioè di poter spaziare completamente in modo libero e autentico. Chissà se anche altri artisti in gara, nelle prossime edizioni del contest, non sceglieranno di seguire lo stesso approccio di Lucio Corsi.
Un enigma chiamato “Lucio”
Nessuno sa, insomma, cosa aspettarsi dall’esibizione di Lucio Corsi al prossimo Eurovision.
Per qualcuno, questa mancanza di pianificazione potrebbe sembrare dettata dall’inesperienza, per altri si tratta di un gesto rivoluzionario di portata gigantesca. Una cosa è certa, però. L’artista porterà sé stesso senza fronzoli, e senza effetti scenici che possano distogliere l’attenzione dalla vera protagonista della serata: la musica.