Matt Simons: il cantautore della speranza

Matt Simons

Matt Simons il 21 Ottobre approderà in Italia, dove si esibirà per la sua fan base italiana e coglierà l’occasione per presentare il suo nuovo album “After the Landslide”.

Matt Simons e la sua “Italian connection”

Dopo aver accompagnato Ed Sheeran a Firenze Rock durante lo scorso giugno e dopo la sua collaborazione con Marco Mengoni, il cantautore e polistrumentista della West Coast continua a coltivare la sua “Italian connection” e ritorna nel panorama musicale italiano, questa volta per esibirsi da solo il 21 Ottobre a Milano presso Santeria Toscana e il 22 Ottobre al Monk di Roma.

Sull’onda del successo

Matt Simons è nato 32 anni fa a Palo Alto, California, dove è cresciuto. Grazie a internet, si è creato una fan base in Europa. Dopo essere stato notato durante un concerto in Olanda da un celebre produttore di una popolare serie Tv, che ha poi inserito la sua canzone “With You” all’interno di una puntata, Matt Simons irrompe nel panorama musicale nel 2012, con il suo primo singolo di grande successo “Pieces”, cui è seguito nel 2014 “Catch & Release”.

Tra sofferenza ed empatia

In svariate occasioni il songwriter ha ribadito che ama scrivere canzoni e scrive con la speranza di poter aiutare qualcuno, di far sentire capite le persone che lo ascoltano. Il cantautore ha da sempre dimostrato una grande attitudine nel saper trasformare il personale in universale, scrivendo testi dalla grande empatia e dal grande contenuto emozionale. I suoi componimenti parlano di dolore, perdita, mancanza, sofferenza, temi di vita quotidiana comuni a chiunque, ed è forse questo l’ingrediente magico che è riuscito a far apprezzare oltreoceano questo cantautore.

I grandi numeri dell’ultimo album

Il suo ultimo album, “After the Landslide”, è stato pubblicato il 5 aprile via PIAS, distributore Self. Anticipato dal singolo “Open Up” e dal successo internazionale “We can do Better”, il nuovo lavoro di Matt Simons ha già raggiunto numeri assurdi: oltre cinquecento milioni di stream, più di un milione di copie digitali del singolo vendute, dieci milioni di Shazam, tra le top 5 delle principali radio, hit  #1 nella classifica Airplay europea, più di 100 milioni di visualizzazioni su VEVO.

After the Landslide

“After the Landslide” è forse il disco più personale dell’autore, parla di amore, di perdite, di mancanze, di addii, e più in generale della crisi dei venticinque anni. L’autore di anni ormai ne ha trentadue e per poter scrivere questo capolavoro ha dovuto scavare dentro se stesso, dentro ai suoi drammi, anche quelli che aveva seppellito. La fine di una relazione, l’indecisione riguardo al futuro e la frustrazione dell’ignoto, il trasferimento da Palo Alto a Brooklyn, sono tutti momenti che in un modo o nell’altro hanno influenzato la sua scrittura. Ancora una volta riesce ad essere vicino al suo pubblico, parlando al cuore di molti e condividendo delle sofferenze che fanno parte della vita di qualsiasi essere umano.

Matt Simons per la comunità LGBQT

“Amy’s Song”, gospel di stampo moderno, è uno dei pezzi forti dell’album, i cui ricavati andranno alla United Nations Foundation. La Amy del titolo è la californiana Amy Kuney, in arte AMES, co-produttrice del brano. La canzone parla di un rapporto omosessuale tra due donne, ostacolate dai genitori. L’esperienza narrata è basata su una storia vera vissuta in prima esperienza dalla coautrice dello stesso.

La morale del brano è che a Dio non importa nulla se sei gay, etero o altro, vuole aiutare tutti quei ragazzi appartenenti alla comunità LGBTQ che si sentono colpevolizzati dalle proprie famiglie e che per questo non accettano e si vergognano del proprio orientamento sessuale.

Questo album ha tutte le carte in regola per essere il punto di svolta per il giovane della West Coast, che adesso deve giocarsi tutto senza paura per continuare la scalata verso il successo e perché no, raggiungere la meta.

 

di Alice Bonalumi

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