Shawn Mendes “In Wonder”
Shawn Mendes si mette a nudo nel documentario intitolato “In Wonder” (meravigliato). A 14 anni postava i suoi video su Vine, a 22 riempie gli stadi di 144 paesi in tutto il mondo. L’artista racconta la sua ascesa non solo professionale ma anche personale nel panorama della musica internazionale.
Wonder: un’esperienza meravigliosa
È uscito il 2 ottobre, il suo nuovo singolo “Wonder” ad anticipare l’album omonimo che sarà lanciato il 4 dicembre. E mentre ci prepariamo ad ascoltare le ultime canzoni di Shawn Mendes, possiamo goderci il suo documentario in onda su Netflix dal 23 novembre.
Già dal trailer si capisce quanto questo documentario mostri il lato più umano del cantautore, ovvero quello più vulnerabile e sincero. La verità, nient’altro che la verità, è questa la priorità dell’artista, che ci mostra cosa c’è realmente dietro al successo che ha raggiunto. Non è soltanto il racconto del suo ultimo tour mondiale, ma anche qualcosa di più personale, come la storia d’amore con la cantante Camila Cabello. È lei la musa ispiratrice di molte delle canzoni del suo ultimo album.
I retroscena della vita da popstar: la storia di un ragazzo che cresce
Il cantautore porta i fan dietro le quinte della sua vita, che non è solo autografi e tappeto rosso, ma anche e soprattutto duro lavoro. Spesso si crede che le star della musica siano in qualche modo dei predestinati, ma non è così. Per arrivare a certi livelli, l’unico segreto è che non ci sono segreti. Ci vogliono determinazione e perseveranza per reggere le fatiche fisiche ed emotive legate al successo, oltre ad una buona dose di talento.
Niente è lasciato all’immaginazione in questo documentario, dove si alternano emozionanti scene sul palco a tranquilli momenti di vita quotidiana. Ciò che colpisce maggiormente è vedere come Shawn Mendes non si sia “montato la testa” pur avendo acquisito popolarità fin da giovanissimo. Nonostante il successo internazionale, non ha ceduto al luccichio e alle tentazioni della vita da star, rimanendo affettuoso con la famiglia e con i fan. Ed è proprio il rapporto con questi ultimi che è, a detta dello stesso Mendes, uno dei suoi più grandi punti di forza. Memorabile è stato quando, per sostenerlo in un momento difficile, più di 2000 fan si sono riuniti attorno al suo albergo, cantando per lui.
Sebbene Shawn sia cresciuto sotto ai riflettori, nel documentario vengono mostrati alcuni filmati inediti della sua vita privata e dell’infanzia. Conserva ancora quello sguardo meravigliato (“that look of wonder”) e quella purezza del ragazzo di provincia, che non dimentica da dove viene. Sono tante le domande che il cantautore si pone e condivide con noi, offrendo un ritratto molto toccante e commovente di sé. E così, alla fine, l’immagine che abbiamo dell’artista è fedele a come lui stesso si definisce: “sono solo un ragazzo che ama la musica”.
di Matilde Fioravanti
Articolo molto interessante e scorrevole ,complimenti all’autrice !
Grazie mille Simona 🙂 Ne siamo molto felici, riferiremo sicuramente!