Ambientato nei primi anni ‘70, in una remota cittadina lungo una delle più spettacolari e aspre coste australiane, DRIFT narra di due fratelli che hanno segnato la storia di quella che è oggi l’industria del surf. Da bambini si trasferiscono assieme alla madre a Margaret River, una tranquilla città costiera con le onde più difficili da cavalcare. Per i successivi 12 anni i ragazzi perfezionano la loro tecnica di surfisti.
Jimmy (Xavier Samuel), atleta dotato e innovatore della disciplina, inizia però una vita da criminale per saldare i debiti di famiglia. Andy (Myles Pollard) invece salva il salvabile e prende la decisione di scommettere sul talento di Jimmy e sulle sue invenzioni per il surf, creando insieme le basi per un’attività imprenditoriale e redditizia, DRIFT. Insieme i due ripensano il design delle tavole, preparano un nuovo prototipo di tute acquatiche e vendono tutta la loro merce con un piccolo furgoncino.
Il loro business inizia a muovere i primi passi generando un crescente interesse tra i surfisti del luogo, ma le idee di progresso dei fratelli creano ben presto disappunto nella cittadina ultra conservatrice e i ragazzi si ritrovano coinvolti in una violenta contesa con una gang di motociclisti che trafficano droga e che cercano di manipolare il successo di DRIFT. Ecco qui il colpo di scena, con l’arrivo di JB, uno scellerato film-maker (Sam Worthington) e Lani (Lesley-Ann Brandt), la sua bellissima compagna di surf originaria delle Hawaii, appena trasferiti in quella cittadina.
Tratto da storie vere di quell’epoca, Drift è il film che racconta di una famiglia di forestieri che combatte per scappare da un passato turbolento e che riesce a creare un futuro di successo scoprendo quasi per caso quel business mondiale multi milionario che conosciamo oggi. È un film dalla doppia direzione, Ben Nott e Morgan O’Neill che lo hanno realizzato insieme nel 2012. In Italia sarà distribuito da Koch Media a partire dall’8 agosto.
(di Martina Ingallinera)