Se rappresentare l’Aida 105 anni fa poteva essere considerato un azzardo, ad oggi il capolavoro di Verdi su libretto di Antonio Ghislanzoni, nonché secondo titolo del 96° Arena di Verona Opera Festival, appare categoricamente imprescindibile e irrinunciabile.
L’opera che ha debuttato la sera del 23 giugno rimarrà in cartellone fino al 1 settembre, per un totale di 16 straordinarie rappresentazioni che riprendono il prezioso allestimento di Zeffirelli e le coreografie originali di Vasiliev, che saranno eseguite da oltre 50 danzatori guidati dai primi ballerini Petra Conte e Gabriele Corrado. L’orchestra sarà diretta l’illustre maestro valenciano Jordi Bernàcer.
Un’opera ricca di nomi illustri (oltre ai già citati): la costumista Anna Anni, Anna Pirozzi nei panni di Aida, Yusif Eyvazov in quelli del condottiero Radamès, Violeta Urmana interpreta la nemica Amneris, Romano Dal Zovo il re degli Egizi, e tanti altri fantastici attori, musicisti e cantanti che, assieme all’atmosfera dorata e alle lussuose scenografie ideate nel 2002 dal regista fiorentino, contribuiscono a rendere questo spettacolo “l’opera regina” del Festival veronese.
Inoltre, per ogni spettacolo che verrà rappresentato nella magica cornice dell’Arena, ogni volta verrà scelta una fortunata coppia che, inquadrata da un fascio di luce prima dell’inizio dell’evento, potrà assistervi da una posizione privilegiata trascorrendo una serata ancora più speciale.
di Alessandra Baio