Andrà in scena dal 3 aprile al 4 maggio il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti, per nove rappresentazioni al Teatro alla Scala di Milano. Con la direzione del maestro Riccardo Chailly e con il nuovo allestimento di Davide Livermore, l’opera si arricchisce di elementi propri del cinema italiano degli anni Cinquanta.
L’ambiente è una Roma in bianco e nero, elegante e fantastica, tra rovine, pini marittimi, nuovi palazzi in costruzione e l’ingresso di Cinecittà. Protagonisti sono Ambrogio Maestri (Don Pasquale), Rosa Feola (Norina), René Barbera al debutto scaligero (Ernesto), Mattia Olivieri (Malatesta) e Andrea Porta (Notaro).
«Sullo sfondo di una Roma da Dolce Vita, dove si gira in Vespa come in Vacanze Romane, si sfreccia con l’Aurelia spyder come ne Il sorpasso, si parte con il primo treno come ne I Vitelloni, Livermore rende omaggio al nostro cinema neorealista e satirico, terra di mezzo tra Totò della Banda degli onesti, le zingarate di Amici miei e Roma di Fellini», spiega il regista.
Nell’opera sembrano esserci tutti gli ingredienti della tradizionale opera buffa settecentesca: un vecchio avaro che si sente cogliere da pruriti amorosi e vorrebbe sposare una donna molto più giovane, esponendosi al ridicolo; una ragazza scaltra che lo beffa; un giovane e sentimentale innamorato; un intrigante che bada al suo tornaconto. Per dirla con Donizetti, un “dramma buffo”, una riflessione disincantata sulla vecchiaia e la giovinezza, sulle mattane di chi non si arrende agli anni.
http://www.teatroallascala.org/it/stagione/2017-2018/opera/don-pasquale.html
di Denise Rotondi