BAFTA 2020: 1917 di Sam Mendes trionfa alla Royal Albert Hall
Si è da poco conclusa a Londra la 73ª edizione dei premi BAFTA, l’annuale cerimonia che celebra le migliori opere cinematografiche, televisive ed interattive, selezionate e valutate dalla British Academy of Film and Television Arts. A fare gli onori di casa presso la Royal Albert Hall è stato quest’anno il conduttore televisivo e comico irlandese Graham Norton, egli stesso vincitore di ben cinque statuette tra il 2000 ed il 2012.
I vincitori
È Renée Zellweger ad aggiudicarsi il premio come miglior attrice protagonista; con la sua acclamata performance nel lungometraggio Judy, l’intramontabile Bridget Jones ha conquistato la giuria critica, confermando il risultato già ottenuto durante i recenti Golden Globes. Risultato rinnovato anche per il collega Joaquin Phoenix, miglior attore protagonista per la sua intensa interpretazione nei panni del protagonista di Joker. Premiati come miglior attrice e miglior attore non protagonisti sono stati rispettivamente Laura Dern (Storia di un matrimonio) e Brad Pitt (C’era una volta a…Hollywood).
Dopo la Palma d’Oro al Festival di Cannes ed il titolo di miglior film straniero ai Golden Globes, Parasite del regista Bong Joon-ho protrae il suo successo addizionando ai suoi plurimi riconoscimenti i premi per il miglior film in lingua straniera e per la migliore sceneggiatura originale. Trionfa come miglior film d’animazione Klaus – I segreti del Natale, scritto e diretto da Sergio Pablos e distribuito da Netflix come suo primo film d’animazione originale.
1917: sette statuette conquistate dal nuovo film di Sam Mendes
Grande trionfatore della serata è stato senza dubbio 1917, lungometraggio del regista Sam Mendes (già vincitore nel 2000 del premio Oscar per la regia del film American Beauty). Nominata in nove categorie, la pellicola si è aggiudicata ben sette statuette (miglior film, miglior film britannico, miglior regista, miglior fotografia, miglior scenografia, miglior sonoro, migliori effetti speciali) risultando l’opera maggiormente premiata della serata.
di Giulia Molteni