Sarà nei cinema da giovedì 14 settembre “Barry Seal – Una storia americana” (titolo originale American Made”) del regista Doug Liman.
Per i fan della serie tv Narcos sarà, probabilmente, un personaggio conosciuto; Barry Seal, infatti, è stato un corriere della droga per il cartello di Medellìn, proprio quello alla cui guida ci fu Pablo Escobar.
Ma partiamo dal principio. Il film, tratto dunque da una storia vera, inizia con Seal (interpretato da Tom Cruise), pilota per una campagna aerea statunitense; licenziato, viene ingaggiato dalla CIA per un lavoro sotto copertura. Nel frattempo diventa anche un narcotrafficante per conto di Escobar. Scoperto dalla DEA, l’agenzia antidroga americana, è impiegato da quest’ultima come informatore per arrivare a catturare i criminali legati al cartello colombiano.
La pellicola procede con un ritmo veloce, alternando momenti di ilarità a vere e proprie scene che fanno restare con il fiato sospeso. Cruise in veste di pilota potrebbe ricordare il personaggio di Maverick interpretato dallo stesso in “Top Gun“: affascinante, simpatico, sbruffone. Barry Seal, però, è un pilota chiaramente più vecchio d’età e un affiliato ai criminali più pericolosi dell’epoca. Per questo il film sembra discostarsi dal racconto dei fatti reali per narrare l’azione e la comicità di un personaggio che, in verità, è tutt’altro che positivo.
Nel cast anche Domhnall Gleeson nei panni di Monty Schafer, Jesse Plemons, Lola Kirke, Sarah Wright nel ruolo della moglie Lucy Seal, Jayma Mays, come Dana Sibota.
di Maria Giulia Gatti