Torna il BFI London Film Festival con la sua 64°edizione dal 7 al 17 ottobre. Quest’anno, in collaborazione con American Express si svolgerà per tutto il Regno Unito, offrendo la possibilità a tutti i cittadini di visionare tutti i migliori nuovi film del mondo
Da Venezia a Roma, verso Londra; il viaggio dei Festival del Cinema continua. La cultura cinematografica che avanza e continua a stupire il mondo anche nonostante tutte le problematiche del momento. Infatti, per questo 2020, il BFI London Film Festival corona la sua edizione in modalità ibrida, fisico virtuale con cinquantotto lungometraggi in programma per il pubblico in tutto il Regno Unito. Proprio perché in gran parte virtuale, questi dodici giorni del Festival saranno accessibili gratuitamente tramite YouTube e i canali social BFI.
Il Festival e la sua struttura
Aprirà le danze Mangrove, un film del famoso regista inglese Steve Mcqueen, fino ad arrivare ad Ammonite di Francis Lee, il film di chiusura che narra la storia d’amore tra una paleontologa e una geologa. Questi, insieme a Soul della Pixar e Nomansland di Chloé Zhao, rimangono esclusivi per il cinema, proiettati in sale selezionate in tutto il paese. Mentre per i restanti quarantaquattro lungometraggi sarà effettuata la riproduzione come anteprime virtuali, ciascuna con un’introduzione e piccole interviste ai registi e ai programmatori del festival. Il formato per le anteprime virtuali è stata stabilita durante quest’estate, in modo che tutti abbiano un momento prestabilito. A mantenere un fil rouge tra le edizioni sono proprio i dieci filoni tematici che si articolano tra Amore, Dibattito, Sfida, Culto, Viaggio, Famiglia, Esperimento e Risata.
Quello che il cinema regala
Per questi dodici giorni il Regno Unito vivrà la magia della pellicola grazie al palinsesto di proiezioni e dibattiti che si occuperanno anche di affrontare il tema delle barriere che i giovani devono affrontare per entrare nell’industria cinematografica. Ma, nonostante le tante difficoltà che riserba, il cinema resta una delle più nobili forme di rappresentazione della realtà, una delle forme d’arte più straordinarie, una vera e propria esplosione di linguaggi che si uniscono per emozionare, per educare e condividere.
di Elena Strappa