Cannes 2014: Trionfano Ceylan e Alice Rohrwacher

 

Si è conclusa ufficialmente domenica 25 maggio la 67ª edizione del Festival del Cinema di Cannes, ma la cerimonia di premiazione si è tenuta eccezionalmente sabato sera, 24 maggio, a causa delle elezioni europee. La Palma d’Oro è turca: il regista Nuri Bilge Ceylan vince con Winter sleep. Il cineasta turco è da sempre molto apprezzato a Cannes e il suo ultimo film è il più lungo nella storia del festival (3 ore e 16 minuti).

Ma non è solo la Turchia a trionfare: sorride anche l’Italia grazie a Le Meraviglie di Alice Rohrwacher, già nei cinema nostrani. Il film, nonostante abbia raccolto alcune critiche che lo tacciano di autoreferenzialità e lo considerano troppo autobiografico, ha conquistato la giuria capitanata da Jane Campion, che lo ha premiato con il Gran Prix du Jury. La Rohrwacher è la prima regista donna italiana a vincere un riconoscimento a Cannes. È stata Sofia Loren a premiare la giovane cineasta, dopo aver provocato una standing ovation in platea e aver ricordato Marcello Mastroianni, omaggiato in questa edizione anche sul poster ufficiale. Un momento emozionante, che rimarrà nella storia del cinema italiano.

Il Premio della Giuria è la prova che non conta l’età per colpire e avere successo, ma sono la creatività e l’innovazione ad avere spesso la meglio: vincono ex equo il più giovane regista in gara, il canadese Xavier Dolan per il suo Mommy e il più anziano, il Maestro Jean-Luc Godard per Adieu au langage.

Due riconoscimenti sono andati oltreoceano, grazie alle prove degli americani Bennet Miller, che si porta a casa il premio per la Miglior regia per Foxcatcher; e Julianne Moore, che vince come miglior interprete per la sua performance di un’attrice “in crisi di nervi” e frustrata in Maps to the Stars di David Cronenberg, strappando il premio alla Marion Cotillard di Due giorni, una notte dei fratelli Dardenne, rimasti a bocca asciutta.

Miglior attore invece è il protagonista del film Mr. Turner di Mike Leigh, il britannico Timothy Spall,  attore-feticcio del cineasta Leigh che lo ha scelto per molte delle sue pellicole e che è in grado di valorizzare il suo talento al massimo. Il premio per la Miglior sceneggiatura è andato a Andrey Zvyagintsev per Leviathan.

Dopo la premiazione un sempre originale e spumeggiante Quentin Tarantino, presente a Cannes per il 20° anniversario di Pulp Fiction,  vincitore della Palma d’Oro nel 1994 e proiettato venerdì sera, 23 maggio, ha partecipato alla visione del film di chiusura Per un pugno di dollari di Sergio Leone, scelto per celebrarne il cinquantenario.

Si è conclusa così la 67ª edizione del Festival di Cannes, che ha visto come sempre la partecipazione di molte star del cinema internazionale, pellicole di alto livello, party e glamour tipici di questa manifestazione e della Costa Azzurra in generale. Curioso è il fatto che molti dei capolavori di Cannes, tra cui la Palma d’Oro 2014, non abbiano ancora un distributore italiano. Si spera che la situazione cambi, così da poter ammirare le pellicole di questa intensa e apprezzata kermesse cinematografica anche nelle sale nostrane.

 

di (Benedetta Acri)

Lascia un commento

Your email address will not be published.