Una storia travolgente che narra splendori e miserie dell’animo umano, una trama complessa e intricata resa ancora più avvincente da un’ottima regia. Un racconto sull’ amicizia, sul rimorso, sul tradimento, avvolto da quel fascino enigmatico che non può non lasciare incantati. Non c’è da stupirsi se con “C’era una volta in America” Sergio Leone aveva conquistato il mondo. Ma questo accadeva nel 1984. Oggi i vecchi appassionati e le nuove generazioni avranno la possibilità di godersi il film nella versione integrale, con 26 minuti di scene in più. In occasione della 65esima edizione del Festival di Cannes, infatti, è stato presentato il kolossal dalla indimenticabile colonna sonora di Ennio Morricone in cui sono state reintrodotte le sei scene tagliate dalla versione ufficiale; la pellicola ha adesso una durata di 4 ore e 19 minuti, a differenza delle 3 ore e 49 minuti con la quale era stata distribuita. Per l’uscita sul mercato statunitense la durata del film era stata poi ulteriormente ridotta a 2 ore e 19 minuti.
Nelle scene inedite potremo vedere il dialogo tra Noodles (Robert de Niro) e la custode del cimitero (Louise Fletcher); la sequenza muta segnata dall’ansia dei compagni che vedono affondare l’auto con Noodles e Max (James Woods); la scena dove il produttore del film Arnon Milchan nei panni dello chauffeur dialoga con Noodles; la scena d’amore, a pagamento, tra Noodles e Eve (Darlenne Fluegel); quella con Deborah ( Elizabeth McGovern) che interpreta Cleopatra a teatro; infine quella in cui il senatore Bailey (nuova identità di Max) ha un colloquio nel suo studio privato con il sindacalista protagonista in passato di un “salvataggio” da parte della banda di Noodles e Max.
Il restauro della pellicola è stato finanziato da Gucci e da The Film Foundation di Martin Scorsese; ai lavori hanno partecipato la famiglia Leone e i tecnici originari del lavoro cinematografico. Il film, presentato ufficialmente il 18 maggio al Festival di Cannes, sarà proiettato in anteprima per il festival “Il Cinema Ritrovato” della Cineteca di Bologna il 22 giungo in Piazza Maggiore.
Silvia Todisco