Cosa succede se un’opera di Pirandello che riflette sul binomio verità-apparenza, viene riscritta per la realtà virtuale? Dal 10 al 30 gennaio 2022 al Teatro Franco Parenti di Milano va in scena Così è (o mi pare) il nuovo spettacolo diretto da Elio Germano.
Elio Germano e Pirandello
Il 18 giugno 1917 sul palcoscenico di un teatro milanese, per la prima volta, gli attori recitavano in Così è, se vi pare. La regia era del celebre Luigi Pirandello, amato narratore e drammaturgo italiano. Con il suo sguardo profondo e il pizzetto a punta che, insieme ai baffi, gli contornava il sorriso, ha rivoluzionato il Teatro del Novecento. Sul suo palcoscenico si intrecciavano realtà sovrapposte, apparenze, chiacchiere. Perché la verità assoluta non esiste.
Oggi, Elio Germano propone Così è (o mi pare), un’esperienza diversa che esplora i nuovi orizzonti virtuali in uno spettacolo tra cinema e teatro. Il visore offrirà agli spettatori una visione simultanea: tutti saranno immersi nella vicenda, ma ciascuno potrà scegliere dove e cosa guardare. Il gioco pirandelliano delle apparenze si complica se pensiamo che, nella società moderna, spiare l’altro è ancora più facile grazie ai nuovi media.
Germano non ha bisogno di presentazioni. È attore e regista teatrale, ha ricevuto, tra gli altri premi, 4 David di Donatello come Miglior attore protagonista e recitato in molti successi cinematografici come Romanzo Criminale (2005).
Uno spettacolo virtuale: ecco di cosa si tratta
Dal 10 al 30 gennaio 2022 va in scena Così è (o mi pare), adattato e diretto da Elio Germano che, nei panni di Lamberto Laudisi, è sicuro dell’impossibilità di conoscere gli altri e non crede nella verità assoluta. Seduti sulle poltrone, indossiamo visore e cuffie. E che lo spettacolo abbia inizio…
Eccoci nel salotto di un lussuoso appartamento, dove ben presto scopriamo che l’intero paesino in cui viviamo viene turbato dall’arrivo del signor Ponza e della suocera, la Signora Frola. Si mormora che insieme ai due sia giunta in città anche la moglie del signor Ponza, ma nessuno l’ha mai vista, e così il trio diventa il protagonista preferito delle chiacchiere di paese. Genero e Suocera azzardano versioni diversissime sulla realtà dei fatti e tutti i cittadini vogliono scoprire la verità.
Lamberto Laudisi, invece, ci ride su: per lui è impossibile conoscere gli altri e, in generale, la verità assoluta. Intanto, noi spettatori vestiamo i panni del Commendador Laudisi, l’anziano padre di Lamberto, che è costretto a stare su una sedia a rotelle. Immobili, quindi, osserviamo ascoltiamo e riflettiamo: perché la verità dovrebbe essere una per tutti?
«Ed ecco, o signori, come parla la verità! Siete contenti?»
Informazioni “di servizio”
Il costo del biglietto è di 15 euro + prevendita (per info biglietteria@teatrofrancoparenti.it) e c’è la possibilità di prenotare un brindisi/buffet a questo indirizzo.
di Camilla Mantovani
