Una narrazione inedita
La storia è quella di Karsh, un imprenditore vedovo sopraffatto e molto triste a causa della morte della moglie. Karsh non riesce ad accettare questo evento doloroso e decide di inventare una tecnologia che permette ai vivi di restare in qualche modo vicini ai loro cari defunti, assistendoli nella loro decomposizione e nella loro vita post-morte. Una notte come altre, queste tombe vengono aperte e violate, e Karsh vuole scoprire chi è stato.
Il cast del film è composto da Vincent Cassel, protagonista nei panni di Karsh, e altri nomi di spicco tra cui Diane Kruger con il ruolo di Becca / Terry / Hunny; Guy Pearce come Maury; Sandrine Holt è Soo-Min; Elizabeth Saunders come Gray Foner; Jennifer Dale interpreta Myrna Slotnik; Eric Weinthal il Dr. Hofstra; Steve Switzman nei panni del Dr. Jerry Eckler e infine Jeff Yung è il Dr. Rory Zhao.
Uno sguardo più a fondo
Un film horror apparentemente lontano dalla realtà, surreale, ma che il regista considera piuttosto vero poiché nasce dal suo concreto distacco dalla moglie defunta. In effetti, lo stesso regista spiega la sua difficoltà ad allontanarsi dalla persona amata e dal suo bisogno di accompagnarla nella sua morte. Il film parla infatti di sofferenza, di quanto sia difficile lasciar andare qualcuno che si ama, a cui si è affezionati, di come ci si sente quando viene a mancare una persona cara.
The Shrouds è in concorso alla 77ma edizione del Festival di Cannes e quest’oggi viene proiettato in anteprima mondiale alla Croisette. Sarà disponibile nelle sale cinematografiche a partire dal 25 settembre 2024.