Martedì 11 Maggio alle ore 21.25 si è svolta su Rai 1 la 66esima edizione dei David di Donatello. Con la meravigliosa conduzione di Carlo Conti, l’evento ha celebrato il cinema italiano, i suoi attori, attrici, registi, montatori, costumisti e tutti coloro che collaborano sempre alla creazione del più grande prodotto artistico; un film. Malgrado l’anno alquanto differente dai precedenti, la gioia di vedere sul palco una schiera di artisti, uno dopo l’altro, non ha eguali. Tra il pubblico solamente i candidati. Ciononostante, la cerimonia esplode di magnificenza. Colorata da donne e uomini ben vestiti, che sfoggiano i loro abiti migliori per la notte più desiderata dagli artisti, la cerimonia vanta nuovi artisti e i grandi pilastri del cinema, che con i loro discorsi rendono omaggio all’arte.
Tributo al grande maestro Ennio Morricone
Meno di un anno fa, il 6 luglio, ci lasciava il grande maestro Ennio Morricone. Colui che ha regalato al mondo emozioni incomparabili per il cinema italiano. Ha vinto 10 David e altrettanti Oscar. “A lui va tutta la nostra riconoscenza per il contributo che ha dato al cinema italiano”, sottolinea Carlo Conti. L’orchestra, diretta dal figlio Andrea Morricone, ha reso omaggio al grande maestro. Un brano toccante ed emozionante si è elevato sul pubblico in adorazione.
Sophia Loren e un pathos distintivo; premio alla migliore attrice protagonista
Il grande pilastro del cinema Sophia Loren ha deliziato un pubblico che non smetteva di applaudirla, con un discorso da brividi. “È difficile credere che la prima volta che ricevetti un David fu più di 60 anni fa, ma l’emozione è sempre la stessa, come allora”. Dopo aver ringraziato gli uditori per l’illimitato applauso, la Loren riceve il David direttamente dalle mani del regista, suo figlio Edoardo. “Dopo tanti film, ho ancora voglia di farne uno, perché io senza il cinema non posso vivere”.
Tutti i vincitori
Il premio speciale a Monica Bellucci, in collegamento da Sofia, si presenta con un ringraziamento dedicato alle due figlie. Non passa però inosservato nemmeno l’augurio speciale: “Spero che l’arte in tutte le sue forme non possa far altro che trovare nuova vita”. Inoltre, il primo premio a Matilda De Angelis come miglior attrice non protagonista. La giovane attrice, emozionata e incredula, sottolinea: “Voi siete folli, in 15 secondi non riesco a dire nulla se non parolacce!”. Miglior attrice protagonista è, come abbiamo detto, Sophia Loren, premiata a 86 anni per “La vita davanti a sé”. Il premio a Mattia Torre, ritirato dalla figlia, commuove tutta Italia. Miglior regia a Giorgio Diritti in “Volevo nascondermi”.Il miglior attore protagonista è Elio Germano per il suo straordinario Antonio Ligabue in “Volevo solo nascondermi”. Pietro Castellitto è il miglior regista esordiente con il suo film già premiato a Venezia “I predatori”.
Altri vincitori
Il David alla miglior scenografia è andato a “Volevo nascondermi”, mentre il premio per i migliori costumi a Massimo Cantini Parrini. É “Mi chiamo Francesco Totti” a vincere il premio Cecilia Mangini come miglior documentario. Il David a miglior film e miglior regia va, come ci aspettavamo, a “Volevo nascondermi”, per la regia di Giorgio Diritti. Il miglior regista esordiente quest’anno è Pietro Castellitto, con “I predatori”. Con la migliore sceneggiatura non originale viene premiato “Lontano lontano” di Marco Pettenello – Gianni di Gregorio. Non dimentichiamo il miglior attore non protagonista, che quest’anno è Fabrizio Bentivoglio con “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose”. Infine, la miglior canzone originale è “Immigrato”, interpretata da Luca Medici.
Niente pubblico e niente stampa, ma la voglia di tornare al cinema non manca
Sebbene non ci fosse il pubblico e nemmeno la stampa, tutti i candidati sono presenti in sala. Quello che si respirava era un grande desiderio di tornare al cinema. Immediatamente dopo il premio conferito a Monica Bellucci, uno spot, con voce narrante proprio dell’attrice stessa, ci invita a tornare al cinema e ci ricorda la meraviglia delle sue sale. Le immagini sul grande schermo, l’esplosione di suoni, i colori, le emozioni. Tutto questo solamente nelle sale cinematografiche. Ricordiamo infatti che solo un anno fa i cinema avevano appena riacceso le insegne, oggi, invece, possiamo goderne nuovamente.
Pierfrancesco Favino e il suo omaggio al teatro
Con la partecipazione delle grandiose Sophia Loren e Monica Bellucci, e di meravigliosi attori vanto del cinema italiano, come Pierfrancesco Favino, si conclude la 66esima edizione dei David di Donatello. Ed è proprio Favino che, quando sale sul palco, recita parole che ci rendono fieri di essere italiani. “Vorrei si insegnasse il cinema e il teatro nelle scuole italiane. Dal cinema e dal teatro s’impara tanta vita, ma per favore non il pomeriggio, ma durante le lezioni”. Così Favino parla per conto di tutti gli italiani, artisti e non, perché è proprio dall’arte che s’impara a vivere.
di Angelica Pria