Nero, paillettes e qualche lampo di colore: è stato questo il leit motiv degli abiti indossati alla premiazione dei David di Donatello 2017, gli Oscar del cinema italiano condotti da Alessandro Cattelan.
Back to black, avrebbe cantato Amy Winehouse, e le star nostrane sembrano averla presa alla lettera nella scelta degli abiti per la serata del 27 marzo. A partire da Valeria Bruni Tedeschi, premiata come miglior attrice protagonista e donna-simbolo dell’evento. Fasciata in un Armani Privè nero e brillante al tempo stesso, Valeria ha accettato il premio per la sua interpretazione ne La pazza gioia di Paolo Virzì con un discorso pieno di lacrime e risate – memorabile la frase “ringrazio la mia povera psicanalista” – non prima però di aver inciampato nell’orlo dell’abito mentre si dirigeva verso il palco. Una vera Jennifer Lawrence nostrana.
Accanto a sé la Tedeschi ha voluto la sua co-protagonista ne La pazza gioia, Micaela Ramazzotti, alla quale ha garbatamente soffiato il premio come miglior attrice, ma che si è rifatta sfoggiando un abito/sottoveste di Prada avorio con profili neri che rendeva pienamente giustizia al suo corpo.
Ancora nero per le ex modelle Kasia Smutniak e Eva Riccobono, entrambe statuarie in Armani Privè ed entrambe con scollature sensuali sulla schiena ad interrompere i profili rigorosi di un tuxedo (per la Smutniak) e di un abito lungo tempestato di paillettes (per la Riccobono).
Il nero porta fortuna anche alla miglior attrice non protagonista: vince Antonia Truppo per la sua interpretazione di Indivisibili di Edoardo de Angelis, e riceve il premio ammantata in una creazione dalle trasparenze quasi gotiche di Francesco Paolo Salerno. A fare da ponte fra il rigore e la stravaganza ci pensa invece Valeria Bilello: al classico black and white, il suo abito di Louis Vuitton aggiunge tagli geometrici e trasparenze asimmetriche.
In un mare di nero svettano inconfondibili le creazioni di un brand che nelle ultime stagioni ha riportato in auge l’eccentricità: Gucci. Stella Egitto gioca col romanticismo caro agli abiti disegnati da Alessandro Michele, fra balze e fantasia floreale, mentre Matilde de Angelis, giovane protagonista di Veloce come il vento di Matteo Rovere, è letteralmente infiocchettata in un long dress rosa shocking.
Ben più prevedibili – ma non per questo meno eleganti – gli outfit maschili. Il miglior attore protagonista Stefano Accorsi, premiato per la sua interpretazione in Veloce come il vento, è raggiante in doppiopetto accanto alla moglie Bianca Vitali, forse anche perché quest’ultima sta per renderlo papà.
In dolce compagnia è anche Valerio Mastandrea, vincitore del premio come miglior attore non protagonista per Fiore di Claudio Genovesi. Accompagnato dalla moglie Valentina Avenia, la coppia sfoggia un total black in perfetta coordinazione.
Una menzione speciale va infine a Manuel Agnelli: il musicista – che si è esibito durante la serata con Across the universe, in uno splendido omaggio al mondo del cinema e dello spettacolo – ha indossato un abito in velluto blu cangiante. A premiarlo non è però tanto l’eccentrica scelta quanto l’unico accessorio portato su di essa: l’adesivo commemorativo di Giulio Regeni, con tanto di hashtag #davidpergiulio.
di Martina Faralli