David di Donatello 2019: il trionfo di “Dogman”

David

David di Donatello 2019, il successo del film “Dogman”

Ieri sera è andata in onda su Rai 1, la 64esima edizione dei David di Donatello, condotta da Carlo Conti. Inevitabile, forse, il successo del film “Dogman” di Matteo Garrone, vincitore di 9 premi sulle 14 candidature ricevute, tra cui Miglior Film, Miglior Regista e Migliore Sceneggiatura Originale.

Per quanto riguarda gli altri premi, il David come Migliore Attrice Protagonista è andato a Elena Sofia Ricci per il ruolo di Veronica Lario nel film “Loro” di Paolo Sorrentino, assente alla cerimonia. Alessandro Borghi ha vinto il premio come Migliore Attore Protagonista per aver interpretato Stefano Cucchi nel film “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini, che ha vinto il premio come Migliore Regista Esordiente.

Il premio come Migliore Attrice non protagonista è stato vinto da Marina Confalone per “Il vizio della speranza”, mentre quello per Migliore Attore non protagonista è andato a Edoardo Pesce, che in “Dogman” ha interpretato Simone, personaggio liberamente ispirato al pugile e criminale Giancarlo Ricci, ucciso nel delitto del Canaro.

Luca Guadagnino, insieme a Walter Fasano e James Ivory, vincono il premio come Migliore Sceneggiatura non originale con il film “Chiamami col tuo nome”; per questa pellicola, Ivory aveva già vinto un Oscar nella stessa categoria. Il Miglior Film Straniero è “Roma” di Alfonso Cuarón, mentre Nanni Moretti e il suo “Santiago, Italia” hanno ricevuto il premio per Miglior Documentario.

David 2019: ospiti e presentatori

Sul palco dei David non sono mancati personaggi di spicco internazionale. Primo fra tutti, Tim Burton, che ha ricevuto da Roberto Benigni il David Speciale alla carriera e che, a sua volta, ha premiato Alessio Cremonini. Anche Uma Thurman ha ricevuto un David Speciale e ha consegnato la statuetta ad Alessandro Borghi.

Il David Speciale è stato anche consegnato alla scenografa Francesca Lo Schiavo-Ferretti e al regista Dario Argento, che si è emozionato e ha ricordato il primo David “forse un po’ troppo tardi”. Come già annunciato, il David dello Spettatore è stato vinto da “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino, presentato da una delle protagoniste del film, Sabrina Impacciatore.

Dunque, una cerimonia sempre colma di emozioni, di felicità, di amarezza, come l’assenza di statuette per il particolare “Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher, e di grandi, ma semplici parole, come quelle di Borghi per la statuetta ricevuta: “Questo premio è di Stefano Cucchi e va all’importanza di restare umani e di essere riconosciuti come tali a prescindere da tutto”.

 

di Maria Giulia Gatti

Lascia un commento

Your email address will not be published.