La rassegna cinematografica, in programma dal 13 al 24 maggio torna con un interessante programma ricco d’iniziative e con i suoi numerosi protagonisti d’eccezione che aspirano alla Palma D’oro, fra i quali presenti tre importanti registi italiani nelle 19 pellicole in concorso.
La giuria presieduta dai fratelli Coen è formata da sette personalità del cinema mondiale, come le attrici come Sophie Marceau per la Francia e Sienna Miller per la Gran Bretagna; mentre per la sezione Un Certain Regard la figlia di Ingrid Bergman Isabella Rossellini è presidente di giuria.
“Il Racconto dei Racconti” di Matteo Garrone, uscirà nella sale italiane il 14 maggio e tratto dalla raccolta di fiabe seicentesche Lo Cunto de li cunti di Giambattista Basile, presenta un importante cast, Vincent Cassel, Salma Hayek e l’attrice italiana Alba Rohrwacher, è un film che ispira per il suo carattere visionario dal sapore fantasy dark dove fra intrecci e personaggi surreali il regista da forma alla magia in chiave moderna.
“Mia Madre” di Nanni Moretti, già accolto bene dalla critica e nelle sale, è un film autobiografico che con sincera semplicità alterna dramma e commedia per toccare gli aspetti privati della memoria e del dolore che guidano e accompagnano la perdita della madre. L’ottica è triplice, da quella della madre, interpretata dall’attrice di Strehler e Ronconi Giulia Lazzarini, che con fragile vitalità attende, in un tempo bloccato e nell’attesa di un futuro, a quella di Margherita Buy, nel ruolo di una regista in crisi, che l’affronta con il fratello interpretato da Moretti stesso.
Il regista napoletano Paolo Sorrentino torna dopo l’oscar de La Grande Bellezza con “Youth La Giovinezza”, che nonostante il titolo, è una nuova opera esistenziale scritta dal regista sul tema della vecchiaia e realizzata attraverso il suo inconfondibile stile. Il film, ambientato in un elegante albergo sulle Alpi, ruota attorno alle riflessioni della vita di due uomini, un direttore d’orchestra e un regista sulla soglia degli 80, sono Michael Caine, Harvey Keitel, Rachel Weisz e Jane Fonda i protagonisti della pellicola.
Fra le pellicole internazionali in concorso “Carol” di Tod Haynes è un film tratto da un romanzo di Patricia Highsmith e, ambientato in una New York degli anni 50, racconta attraverso l’interpretazione dell’attrice Cate Blanchett, la vita di una donna ricca in crisi con il marito che nonostante gli ostacoli decide di intraprendere una relazione omossessuale con una ragazza.
“Macbeth” di Justin Kurzel, reinterpretazione del dramma shakespeariano, incarica Marillon Cotillard nel complicato ruolo di Lady Macbeth e Michael Fassbender; difficile accostare l’opera di Orson Welles ma crediamo nella forza di questa tragedia.
“The Lobster” di Yorgos Lanthimos, è invece un film che si annuncia come una sorpresa e parla delle relazioni attraverso una sceneggiatura futuristica che narra di una società distopica dove le persone sono costrette a trovare un compagno in 45 giorni o altrimenti verranno trasformate in animali, con l’obiettivo di focalizzare gli aspetti della solitudine e dell’amore. Fra gli attori Colin Farrel, Lea Seydoux e Rachel Weisz.
“The See of Trees” di Gus Van Sant, regista americano di Paranoid Park ed Elephant, inquadra Aokigahara, la triste foresta dei suicidi giapponesi, luogo d’incontro drammatico tra un americano e un giapponese alle pendici del monte Fuji per una storia sul tema delicato della sopravvivenza e del suicidio con Matthew McConaughey, Ken Watanabe e Naomi Watts.
Sono cinque i film francesi in gara nella lussuosa Cannes, come “Dheepan” del regista Jacques Audiard, sul tema dell’immigrazione, o “La loi du marchè” incentrato invece sulla crisi del lavoro. Dal genere sentimentale invece vengono presentati: “Marguerite et Julien” di Valerie Donizelli, “Mon Roi” dell’attrice autrice Maïwenn, con Vincent Cassel e “Valley of Love” di Guillame Nicloux che manda in scena star del calibro di Gérard Depardieu e Isabelle Huppert.
Fra gli altri attesi protagonisti sono presenti fuori concorso Charlize Theron con “Mad Max”, “Fury Road” di George Miller, Natalie Portman nel suo primo ruolo da regista per “A tale of Love and Darkness” e Emma Stone con “Irrational Man” di Woody Allen.
Fuori dalla competizione saranno proiettati anche i film d’animazione: “Il piccolo principe” di Mark Osborne e “Insid Out” di Pete Docter di Pixar Animation, mentre è attesissimo il documentario di Asif Kapadia sulla vita artistica e privata della cantante Amy Winehouse di cui s’è già molto discusso.
di Cristina Rizzi