La storia di Bergdorf Goodman, nata come semplice sartoria all’inizio del XX secolo e ora icona dell’alta moda mondiale.
E’ questo che Matthew Miele, scrittore e regista americano, ha deciso di raccontare nella sua nuova opera, dal titolo “Fashion sulla 5th Avenue”. Il docu-film arriverà nelle principali città italiane il 24 febbraio, mentre il libro sarà distribuito da Fetrinelli.
Per raccontare una storia come questa, quasi un’incarnazione del sogno americano, non basta un solo narratore; per questo, ma anche per il rapporto che li lega a Bergdorf Goodman, i grandi nomi del fashion system si sono improvvisati narratori a loro volta, insieme a grandi star americane che normalmente si riforniscono in questa “Mecca” della moda.
Tutto ciò che ruota intorno a Bergdorf Goodman è indiscutibilmente fashion, fin dal suo spostamento nella più famosa via della moda del pianeta, nel 1928. Quello di Goodman è un mondo in continuo cambiamento, così come lo è quello della moda; mondi che spesso corrono più veloci del nostro ma che inseguiamo con entusiasmo perché aspiriamo a farne parte, o anche solo perché li amiamo. Ma “Fashion sulla 5th Avenue” non si limita solo a riempire di stupore, ammirazione e piacere, vuole mostrare anche cosa c’è dietro questa facciata impeccabile.
E lo fa intervistando chi, col suo lavoro, rende possibile ogni giorno questa magia che oramai dura da quasi un secolo. Perché la moda, prima di ogni altra cosa, si fa. Fashion sulla 5th Avenue: quando la vita diventa moda.
di (Martina Porzio)
