Nessun premio per Paolo Sorrentino in gara con This Must Be The Place, tra i favoriti per la Palme d’Oro, e per Habemus Papam di Moretti, per cui ci si aspettava la Palma di miglior attore per Michel Piccoli. Vince la Palma d’Oro di questa 64esima edizione il film The Tree of Life di Terrence Malic, con Brad Pitt, Sean Penn e Jessica Chastain. Un film quasi mistico, impossibile da descrivere a parole, una riflessione che indaga il senso dell’esistenza. Premio per la migliore regia al danese Nicolas Winding Refn per il film Drive, mentre la miglior performance d’attore è quella di Jean Dujardin per The Artist. Prix d’interpretation féminin alla miglior attrice Kirsten Dunst per Melancholia, la pellicola del regista Lars Von Trier bandito dalla giuria per le sue affermazioni su Hitler. Fortunatamente l’attrice non ha risentito delle polemiche, ed è stata premiata per la splendida interpretazione che probabilmente tocca il punto più alto della sua carriera. Riconoscimento speciale all’attrice e regista francese Maiwenn con il film Polisse, in cui ha avuto una piccola parte anche Riccardo Scamarcio. Per il Gran Prix, un ex aequo ai film Il ragazzo con la Bicicletta e One Upon in Anatolia. Delusione per gli italiani, unica consolazione il premio della Giuria Ecumenica per Sorrentino e le parole d’ammirazione di De Niro che ha definito il suo lavoro “molto interessante” e l’interpretazione di Piccoli “eccezionale”.
Ilaria Forastieri