Dal 18 giugno al 7 luglio fa il suo ritorno a Milano un’opera amata dal pubblico scaligero: il Fidelio, di Ludwig van Beethoven. L’opera torna al Teatro alla Scala in occasione dell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali del 1938 che colpirono vari artisti ebrei in Italia, tra cui Vittore Veneziani ed Erich Kleiber, direttori del Coro, ai quali il Teatro ha dedicato la prima.
Lo spettacolo beethoveniano è firmato dalla regista Deborah Warner, che ha incontrato il pubblico di appassionati alla Fondazione Feltrinelli durante il ciclo “Note di storia”. La direzione dell’opera è affidata al Maestro Myung-Whun Chung, che ha recentemente conquistato il pubblico con letture delle Sinfonie.
Il ruolo di Leonore è affidato a Ricarda Merbeth, apprezzata nel ruolo di Marie in Wozzeck alla Scala, e Simone Schneider, che si sta affermando come lirico nei principali ruoli straussiani e beethoveniani. Il tenore australiano Stuart Skelton interpreterà Florestan, mentre Luca Pisaroni, il Don Giovanni del Metropolitan, interpreterà Don Pizarro.
Un cast di grandi nomi quindi, che interpreterà la versione dell’opera del 1814 con i dialoghi di Treitschke. Da vedere (e sentire)!
di Alessandra Tropiano