Il Grande e Potente Oz continua a incantare

 

Il Grande e Potente Oz continua ad incantare il pubblico italiano. Per la seconda settimana, il film d’animazione Disney diretto da Sam Raimi mantiene il primo posto al box office con un incasso di 2.116.009 € nell’ultimo week-end, per un totale di 5.701.371 € dall’uscita.  Il Grande e Potente Oz, distribuito in 600 copie in tutta Italia in Disney Digital 3D™, è il viaggio incredibile e magico compiuto da Oscar Diggs tra il Sentiero di Mattoni Gialli sino alla Città di Smeraldo, in un regno dove tutto è possibile, persino divenire un uomo migliore.

A circa 75 anni dall’uscita del Mago di Oz, e a 113 dalla pubblicazione del primo dei numerosi romanzi di L. Frank Baum, arriva nei cinema dal 7 marzo il prequel dichiaratamente ispirato ai lavori di Baum ma, in un modo o nell’altro, legato al capolavoro di Fleming. Si tratta del nuovo capolavoro firmato Disney diretto da Sam Raimi e con un cast che vede la presenza di Michelle Williams, Rachel Weisz, James Franco e Mila Kunis.

La vicenda è quella di Oscar Diggs (James Franco), un piccolo mago circense dalla dubbia etica, che viene scagliato dal polveroso Kansas al vivace Regno di Oz, credendo di aver vinto alla lotteria. Fortuna e gloria sembrano essere a portata di mano, finché non incontra tre streghe, Theodora (Mila Kunis), Evanora (Rachel Weisz) e Glinda (Michelle Williams), che non sono così convinte che lui sia il grande mago che tutti stavano aspettando. Costretto contro la sua volontà ad affrontare i problemi epici del Regno e dei suoi abitanti, Oscar deve capire chi sono i buoni e chi sono i cattivi prima che sia troppo tardi. Accompagnato da una scimmietta e da una bambola di porcellana, mettendo a disposizione la sua arte attraverso l’illusionismo, l’ingegnosità e anche un po’ di magia, diventa non solo il grande e potente mago , ma anche un uomo migliore.

Ancora una volta, quindi, bisogna sconfiggere una strega, e ancora una volta il viaggio è verso la città di Smeraldo prima, e verso la strega cattiva, poi.

Dove il film di Raimi funziona veramente, però, è nell’apparato visivo che così poco convinceva nei primi trailer. Sembra quasi di vedere i colori e le scenografie di Alice in Wonderland di Tim Burton e Avatar di James Cameron. Tuttavia Raimi è riuscito dove Burton aveva fallito: il mondo di Oz ha una forte coerenza visuale e i personaggi digitali interagiscono profondamente con quelli reali. In questo modo, anche grazie al buon uso del 3D e alle splendide scenografie di Robert , il regista riesce a trascinare davvero lo spettatore nel coloratissimo e “meraviglioso” mondo di Oz.

Il Grande e Potente Oz è un film emozionante e coinvolgente, che utilizza un 3D partecipativo che permette allo spettatore di sentirsi all’interno dell’azione, a bordo della mongolfiera, nella piazza affollata del Regno di Oz contro le streghe cattive, bombardato da frecce e coltelli volanti a fianco del giovane mago etc… Si ha la sensazione di essere a un parco di divertimenti, a bordo di una giostra in bilico tra la dimensione del sogno e la realtà.

Il punto debole è di certo la sceneggiatura non proprio brillante di David Lindsay-Abaire e Mitchell Kapner, che passa da alcuni momenti piuttosto divertenti e persino spaventosi a pause ingiustificate e battute a volte prive di creatività. Sul fronte del casting, certo non possiamo non pensare a come sarebbe stato Oz se l’avesse interpretato Robert Downey Jr. (come inizialmente previsto), ma James Franco riesce a far suo il ruolo di un uomo strafottente e arrivista che deve trasformarsi in eroe. Ha dovuto anche imparare trucchi di magia per impersonare accuratamente il suo personaggio arrivando sul set due settimane prima delle riprese per lavorare con il mago di Las Vegas Lance Burton. Esercitandosi quotidianamente, Franco ha imparato a realizzare trucchi con le colombe e con il fuoco, ma anche come tirare fuori gli oggetti dal cilindro e come far levitare le cose. Ha anche incontrato l’esperto Costume designer Gary Jones che gli ha mostrato alcune foto vintage di inizio secolo che hanno ispirato in maniera definitiva il design dell’abito: un frac nero che indosserà per tutto il film.

Molto più convincente nell’interpretazione, però, Rachel Weisz nel ruolo della perfida Evanora, mentre l’interpretazione meno riuscita è senza dubbio quella di Mila Kunis, costretta da un ruolo forse troppo didascalico. Da non perdere infine i titoli di testa, dove le musiche di Danny Elfman accompagnano una sorta di teatrino delle marionette.

 

(di Martina Ingallinera)

 

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