Jessica Chastain è la protagonista del nuovo thriller-politico diretto da John Madden (ex candidato al Premio Oscar per la miglior regia del celebre “Shakespeare in Love“) e scritto da Jonathan Perera. Il film pone al centro della sua trama una figura femminile, Elizabeth Sloane, donna di successo che dopo aver abbandonato l’azienda per cui lavorava, decide di svolgere il ruolo di lobbista legandosi alla politica conservatrice del Congresso americano, pronta a difendere con le unghie e con i denti un disegno di legge che porterà ben presto a votare a favore o contro una supervisione maggiore sul rilascio delle armi.
L’astuzia diventa sinonimo di sensualità, perchè Miss Sloane, con i suoi completi sempre perfetti, il suo caschetto rosso e il suo sguardo glaciale, sembra riuscire a tenere tutti gli avversari nelle sue mani. Una macchina da guerra che gira intorno al suo lavoro, solo al suo lavoro, ignorando tutto ciò che c’è intorno, al di fuori, poichè in effetti non c’è nulla. Hotel, cibo spazzatura e nient’altro. Ma pare non interessarle, perchè Elizabeth ha un solo scopo nella vita: vincere. Non importa come, non importa contro chi, la cosa fondamentale è sentir scorrere l’adrenalina nel sangue.
Nel cast, insieme alla protagonista candidata per questo film ai Golden Globe come Miglior Attrice in un film drammatico, compaiono altri volti noti del grande schermo: Mark Strong (“The Imitation Game“, “Sherlock Holmes“), Gugu Mbatha-Raw (Spolverina de “La Bella e la Bestia“), Alison Pill (ricorrente nei film “woodyalleniani” come “Midnight in Paris” o “To Rome with Love“) o Sam Waterston che nel 1974 vestì i panni di Nick Carraway ne “Il grande Gatsby” di Jack Clayton.
Prima regola di Miss Sloane: superare i limiti.
di Federica Giampaolo