La Tosca inaugura la stagione d’Opera del Teatro alla Scala 2019/2020, diretta dal maestro Chailly e dal regista Livermore
“Cittadino! L’arte non è arte, se non canta la passione dei popoli!”. Recita così Angelino, uno dei personaggi de La Tosca di Giacomo Puccini, che quest’anno inaugura la Stagione d’Opera 2019/2020 del Teatro alla Scala di Milano. La Tosca è diretta dal Maestro Riccardo Chailly con un allestimento affidato a Davide Livermore, che ha già collaborato con Chailly per Don Pasquale di Donizetti e Attila di Verdi per l’inaugurazione della scorsa Stagione. Protagonisti in palcoscenico Anna Netrebko, Francesco Meli e Luca Salsi.
La Tosca è un punto nodale del progetto pucciniano: iniziato con Turandot con il finale di Luciano Berio, il progetto è proseguito con La fanciulla del West, con l’orchestrazione originale di Puccini, Madama Butterfly nella prima versione (7 dicembre 2016) e Manon Lescaut nella prima versione. Dopo le inaugurazioni con Giovanna d’Arco, Madama Butterfly, Andrea Chénier e Attila, La Tosca conferma l’impegno del Maestro Chailly a riscoprire il repertorio italiano nella sua interezza. Questo progetto culturale va prendendo forma nel corso degli anni: accanto a Puccini si colloca l’approfondimento degli anni di svolta del percorso teatrale verdiano (Giovanna d’Arco, Attila, Macbeth), del Belcanto (La gazza ladra di Rossini e Don Pasquale di Donizetti) e del Verismo (Andrea Chénier), sempre con un’attenzione particolare alle opere presentate alla Scala per la prima volta.
Riccardo Chailly
Il suo debutto alla Scala risale al 1978 con “I Masnadieri” di Verdi: nei suoi 40 anni di attività scaligera ha diretto opere di Rossini, Donizetti, Verdi, Puccini, Giordano, Offenbach, Stravinskij e Bartók. Con Aida ha inaugurato la Stagione 2006/2007, con Giovanna d’Arco 2015/2016, con Madama Butterfly 2016/2017, con Andrea Chénier la Stagione 2017/2018 e con Attila la Stagione 2018/2019. Prosegue nel maggio 2015 con Turandot, evento inaugurale di Expo. Il Maestro Chailly nel 2019 ha nuovamente guidato la Filarmonica in tournée: in questi anni l’Orchestra è tornata regolarmente nelle principali sedi concertistiche europee, tra cui il Festival di Lucerna, i Proms, il Festival di Edimburgo, la Philharmonie di Berlino e quella di Amburgo.
Lo spettacolo
La collaborazione tra il regista Chailly e il direttore Livermore era iniziata proprio su Puccini, con una produzione de La bohème a Valencia nel 2012. Nella Stagione 2019/2020 Livermore firmerà anche La Gioconda di Ponchielli. La scenografia de La Tosca, illuminata da Antonio Castro, si avvale dei video di D-wok, agenzia guidata da Paolo Gep Cucco. I costumi sono firmati da Gianluca Falaschi, già apprezzatissimo alla Scala per i fantasiosi e spettacolari figurini per Don Pasquale e Attila e nel 2012, vincitore del premio Abbiati per Ciro in Babilonia al Festival Rossini di Pesaro.
I protagonisti
Sul palco abbiamo Anna Netrebko, Francesco Meli e Luca Salsi. Anna Netrebko è ormai di casa: alla Scala debutta nel 1998 con un concerto della Filarmonica diretto da Gergiev. Torna come Donna Anna in Don Giovanni il 7 dicembre 2011, come Mimì ne La Bohème diretta da Rustioni nel 2012, Giovanna d’Arco nel 2015 diretta da Chailly, e come Violetta ne La traviata diretta da Santi nel 2017. Universalmente riconosciuta come il soprano di riferimento dei nostri anni, ha interpretato un vastissimo repertorio in tutti i teatri del mondo con i direttori e i registi più prestigiosi.
Francesco Meli è al terzo 7 dicembre (secondo con Riccardo Chailly): come Cassio nella ripresa dell’Otello diretto da Muti e come Arbace nell’Idomeneo inaugurale della Stagione 2005/2006. La parte di Cavaradossi è il suo primo Puccini alla Scala, dove ha già interpretato sei parti verdiane. Secondo 7 dicembre invece per Luca Salsi dopo Andrea Chénier con Chailly nel 2017. Baritono tra i più affermati a livello internazionale, tornerà come Renato in Un ballo in maschera e Barnaba ne La Gioconda.
La Prima su Rai Uno, sui media europei e nei cinema
Il 7 dicembre 2016 la trasmissione di Madama Butterfly in diretta su Rai Uno ha battuto tutti i record di ascolti per l’opera lirica con una media di 2.600.000 spettatori, 13.48 % di share. La decisione della Rai di trasmettere la prima in diretta è confermata anche per il 2019. Come ogni anno la Rai curerà anche le dirette presso il Carcere di San Vittore, in diversi teatri italiani e nei cinema di tutto il mondo.
Gli incontri
Il 7 dicembre 2019 La Tosca, che ha inaugurato la Stagione 2019/2020, è stata dedicata a Paolo Grassi, il “poeta dell’organizzazione” che ha fatto della formazione di un pubblico il perno della sua idea. Il Teatro alla Scala presenta insieme a diverse associazioni e istituzioni un fitto calendario: 6 dicembre ore 18:00, Cinema Teatro Delfino, Piazza P. Carnelli – “Tosca, melodramma estremo”, Incontro con Filippo Del Corno e Riccardo Chailly, e 12 dicembre ore 18:00, Conservatorio di Milano, sala Puccini, via Conservatorio 12 – Il Direttore Musicale discute l’opera inaugurale della Stagione con gli studenti dei corsi di Direzione d’orchestra del Conservatorio, che dovranno “cimentarsi” con lo stesso capolavoro pucciniano.
La Tosca in Giappone
La nuova produzione de La Tosca sarà al centro della grande tournée che nel settembre 2020 riporterà i complessi in Giappone, a Tokyo, dopo quattro anni. Si tratta del decimo progetto di una serie di tournée che ha preso il via nel 1981. Sono previste 8 rappresentazioni d’opera (4 di Tosca con Saioa Hernández e 4 de La traviata nell’allestimento storico di Liliana Cavani) e 4 concerti sinfonico-corali. Sono previste anche 6 recite de Il barbiere di Siviglia per i bambini. La tournée in Giappone è organizzata in occasione delle Olimpiadi a Tokyo del 2020.
di Lorena Corti
Bellissimo articolo!
Complimenti a chi l’ha scritto
Porgeremo alla nostra scrittrice i tuoi complimenti, ne sarà entusiasta. Grazie mille Matilde!