Un uomo oltre lo stilista
È nelle sale francesi dall’8 Gennaio il film biografico sulla vita di un instancabile innovatore che ha lasciato un segno indelebile nel mondo della moda: Yves Saint Laurent.
Parigi, 1957. Yves Saint Laurent ha 21 anni e viene chiamato a prendere il posto del defunto Christian Dior nella cui maison ha già avuto modo di dar prova delle proprie qualità.
Lo attende la prima collezione totalmente affidata alla sua creatività. Il successo ottenuto lo proietta ai più alti livelli della moda parigina imponendogli al contempo una continua pressione.
Grazie al sostegno di Pierre Bergé, che ne diverrà il compagno e il factotum, lo stilista apre una propria casa di haute couture e YSL diverrà un marchio simbolo di eleganza e innovazione.
Il regista Jalil Lespert si inserisce con questo film nell’ambito del film biografico stando attento a non eccedere nella beatificazione del protagonista ed evitando anche di cadere nel gossip per immagini.
Il film ci propone la vita di un’artista che sta in quelle matite che muove con la rapidità di un pittore e da cui nascono abiti che sanno valorizzare le donne rimanendo al passo coi tempi e spesso anticipandoli.
solido pilastro su cui potersi basare è il rapporto con Bergè (interpretato da un partecipe Guillaume Gallienne) cui Yves faceva molto appoggio nei momenti di crisi. Un rapporto in cui non sono mancati i tradimenti e che, per un periodo non breve, ha finito con il ruotare intorno a una donna.
La modella Victoire diviene per entrambi un oggetto del desiderio e della gelosia che non li spinge mai a rinnegare od occultare la loro omosessualità ma li mette a confronto con quel mondo femminile per il quale entrambi ogni giorno elaborano e promuovono quegli altri oggetti del desiderio che hanno il nome di abiti di alta moda.
L’uscita nelle sale italiane è prevista per il 27 Marzo.
di (Martina Ingallinera)