Focus sulla trama
Warner Bros presenta il nuovo e intrigante film diretto da Julius Avery che ha voluto al suo fianco un interprete straordinario come Russell Crowe. L’attore si cala nei panni di un sacerdote realmente esistito, Padre Gabriele Amorth, che nel corso della sua lunga vita praticò oltre 100.000 esorcismi. L’attore stesso, che per la prima volta si cimenta nel genere horror, ha dichiarato di subire il fascino di un personaggio controverso come questo esorcista capo del Vaticano, il quale non solo ha eseguito un numero impressionante di esorcismi, ma li ha anche documentati. La pellicola, infatti, è basata sugli scritti stessi del religioso, tra cui i resoconti degli esorcismi e i bestseller Un esorcista racconta e Un esorcista: altre storie.
Il film in particolare narra di una vicenda specifica che riguarda la possessione di una giovane donna che quindi l’esorcista dovrà liberare. Questo porterà il sacerdote a scoprire una cospirazione che perdura da tempo e che il Vaticano ha da secoli cercato di nascondere.
Chi è Padre Gabriele Amorth, l’esorcista capo del Vaticano
Nato a Modena nel 1925 Padre Gabriele Amorth, interpretato in L’esorcista del papa da uno straordinario Russell Crowe, è stato il capo esorcista del Vaticano. Ancora giovanissimo lo troviamo tra i partigiani cattolici e in politica a fianco di Giulio Andreotti, Giuseppe Dossetti e Amintore Fanfani. Si laurea in Giurisprudenza e a 29 anni riceve gli ordini ecclesiastici. Nel 1986 viene inoltre nominato esorcista nella diocesi di Roma e nel 1990 fonda con Jeremy Davies l’Associazione internazionale degli esorcisti.
Nel corso della sua lunga vita praticò e documentò oltre 100.000 esorcismi. Scrisse anche alcuni libri, tra cui i bestseller Un esorcista racconta e Un esorcista: altre storie. Il nuovo horror di Julius Avery narra quindi la storia di questo intrigante e controverso personaggio attraverso un attore eccezionale come Russell Crowe.