Un dramma che fa emozionare e riflettere
La storia è quella di Sylvia, interpretata dalla Chastain. La sua vita apparentemente semplice, che lei dedica al lavoro e alla famiglia, nasconde in realtà un passato burrascoso in cui l’alcolismo è protagonista. Questa vita routinaria viene stravolta da un incontro inaspettato, quello con l’ex compagno di scuola Saul.
Il rapporto che si instaura tra i due fa riemergere ben presto i ricordi negativi legati al passato e i traumi, che iniziano a influenzare pesantemente il presente della protagonista. Saul, interpretato da Peter Sarsgaard, soffre di demenza, non ricorda bene il passato con Sylvia e non mette a fuoco nemmeno il presente. Lei decide di prendersi cura di lui, di affiancarlo e accudirlo.
Due protagonisti con la P maiuscola e la forza di un amore
Un dramma doloroso, intimo, una storia d’amore vissuta da anime tristi, ferite, infelici, che però si ritrovano per caso. Dall’amore non si scappa, arriva quando meno ce lo si aspetta; e come ben si sa, al cuor non si comanda. L’incontro dei due è anche una rinascita.
I protagonisti Jessica Chastain e Peter Sarsgaard si mostrano, in ogni film, due attori professionisti davvero talentuosi. Lei ha vinto il premio come Miglior attrice per “Gli occhi di Tammy Faye” e lui è stato proclamato vincitore della Coppa Volpi per la Miglior interpretazione maschile proprio per Memory. Due attori talmente bravi che decidono di cambiare loro stessi a immagine e somiglianza del personaggio interpretato, di adattarsi ad esso. Due persone che più che vivere, sopravvivono, e si ritrovano in qualche modo in questa sofferenza.
Una storia a tratti molto triste, scomoda, spigolosa, per il passato di lei e il presente di lui.