Al Teatro alla Scala non bastano più la sala a ferro di cavallo, le gallerie e nemmeno il lusso delle poltrone rosse. Dall’11 al 13 luglio, Orchestra, Coro e Corpo di Ballo si esibiranno in quattordici luoghi di Milano, dal centro alle periferie, mentre mercoledì 14 si torna al Piermarini.
L’arte è una cura per l’anima. Grazie all’iniziativa La Scala in Città, musica e danza si diffondono nella città di Milano, tra i milanesi e non. I Professori d’Orchesta e gli Artisti del coro e del Ballo diventano protagonisti di scenografie insolite nelle tre giornate dell’11, 12 e 13 luglio. Mercoledì 14, invece, si torna all’interno del Teatro per il Gran Finale. L’ingresso è gratuito, ma bisogna registrarsi qui.
La Scala va in Città, ma dove e quando?
Milano diventa scenografia, e la scelta dei luoghi segue il desiderio dell’inclusività. Chiostri, piazze, luoghi di aggregazione, dal centro alle periferie. L’obiettivo è diffondere l’eccellenza artistica e culturale di cui il Teatro è raffinato artefice e promotore.
Nel cuore della città, due concerti:
- 12 luglio: gli Archi alla Pinacoteca di Brera
- 13 luglio: il Coro all’Università Statale
Verso Nord:
- 11 luglio: concerto del Coro all’Istituto dei Salesiani Don Bosco e Villa Simonetta, spettacoli del Ballo al Teatro degli Arcimboldi e al Teatro dei Martinitt
- 12 luglio: concerto alla Certosa di Milano e Orchestra con le Percussioni allo Spirit de Milan
- 13 luglio: concerti degli Archi a Villa Litta Modigliani e a Villa Mirabello
Verso Sud
- 11 luglio: concerti dell’Orchestra con gli Archi al Mulino di Chiaravalle e con gli Ottoni a Casa Jannacci
- 12 luglio: Ballo ai Bagni Misteriosi
- 13 luglio: concerto con il Trio Jazz al Cortile di Chiesa Rossa
I programmi sono pensati per far conoscere a un pubblico nuovo i diversi volti e repertori dei complessi artistici scaligeri e spaziano dal jazz a Vivaldi, Rossini, e naturalmente Verdi con un filo rosso: l’omaggio ad Astor Piazzolla nel centenario della nascita.
Il Coro propone impaginati che vanno da Rachmaninov agli spiritual, da Brahms a Richard Strauss. Mentre il Ballo tiene insieme il contemporaneo, con le coreografie di Kratz, Valastro, Lukács e Bigonzetti, e i classici sulle punte come Il lago dei cigni di Nureyev.
L’iniziativa La Scala in Città è promossa dalla Filarmonica della Scala, e fa parte del palinsesto del Comune di Milano La Bella estate. Non manca il sostegno di Edison, socio fondatore del Teatro dal 2020 e suo partner della sostenibilità.
La collaborazione con Edison: sostenibilità ambientale e sociale
Dal 2018 Edison accompagna il Teatro nel percorso di sostenibilità energetica per ridurre le emissioni di CO2 e l’impatto ambientale delle attività teatrali. Da quest’anno, alimenta il teatro con energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Ma la sostenibilità è oggi più che mai al centro della collaborazione di Edison con il Teatro alla Scala anche in ambito sociale.
Inclusione, sostenibilità sociale e diffusione della cultura, sono i valori da cui nasce l’iniziativa La Scala in Città.
Per dettagli e informazioni visita il sito del Teatro alla Scala.
E che lo spettacolo abbia inizio!
di Camilla Mantovani