Il teatro Elfo Puccini di Milano inaugura il nuovo anno mettendo in scena Morte di un commesso viaggiatore, l’opera più nota di Arthur Miller.
Willy Loman – interpretato da Elio De Capitani – è un commesso viaggiatore di 63 anni che per tutta la vita ha inseguito il sogno americano. Accanto a lui ci sono la moglie Linda Loman – impersonata da Cristina Crippa – e i figli Biff e Happy, ovvero Angelo Di Genio e Marco Bonadei, entrambi del gruppo The history boys. Dallo stesso gruppo provengono anche Vincenzo Zampa (Howard), Andrea Germani che è Bernard, il figlio di Charlie, l’amico-antagonista, interpretato da Federico Vanni e Gabriele Calindri, il quale veste i panni dello zio Ben. Del cast fanno parte anche le due giovani attrici Alice Redini e Marta Pizzigallo.
Il dramma racconta gli ultimi due giorni di vita dell’uomo, durante i quali vengono messi in luce la sua precarietà socio-economica e il suo fallimento esistenziale, fino al momento del suicidio. Loman si rende conto di non essere più l’uomo di successo che era e vede sgretolarsi il castello di illusioni che aveva costruito. Sui due figli aveva proiettato le sue aspettative e i fallimenti, ma gli eventi hanno seguito un percorso diverso. Happy è il prototipo dell’uomo omologato, mentre Biff – il figlio prediletto – ha con il padre un rapporto conflittuale. La moglie è l’unica a intuire il dramma che sta logorando il coniuge.
Nel percorso di autoconsapevolezza intrapreso dal momento del ritorno a casa, arriva a confondere presente e passato così come non riesce più a distinguere quanto accade nella sua testa da quanto accade nella realtà. Tutto questo viene messo in scena grazie a una parete obliqua che ridisegna il palco, in mezzo a elementi essenziali che riportano a uno spazio e un tempo che è mentale e fisico, presente e passato.
Elfo Puccini, sala Shakespeare, corso Buenos Aires 33 – Da venerdì 10 gennaio a domenica 2 febbraio – Martedì/sabato ore 20:30, domenica ore 16:00 – Prezzi: intero € 30.50 – ridotti € 27 e € 16 – m–artedì € 20.
di (Fabiana Althea Mazzariello)