Una trama avventurosa
No Time To Die è un film diretto da Cary Fukunaga che narra le avventure dell’agente 007 James Bond, interpretato dal talento di Daniel Craig. Ormai ritirato dal servizio da tempo, l’agente avventuroso conduceva una vita rilassata in Giamaica, lontano da pericoli e imprese che avevano sempre caratterizzato la sua vita per costruirsi la carriera della spia più conosciuta al mondo.
L’esistenza priva di avventure dura però meno del previsto, poiché viene disturbata senza preavviso dalla comparsa di un vecchio amico di James Bond, Felix Leiter, interpretato da Jeffrey Wright, col quale lavorava per la CIA. Quest’ultimo non si è messo in contatto con James Bond casualmente, ma per un motivo preciso, ovvero coinvolgerlo in una missione che mirava a liberare Waldo Obruchev, uno scienziato rapito.
Accettato l’incarico, Bond si lancia nell’impresa affiancato dall’agente Nomi (Lashana Lynch) che si dimostra più complicata e rischiosa del previsto. La ricerca dei sequestratori conduce l’agente 007 sulle tracce di un criminale molto ricercato che possiede una nuova tecnologia in grado di mettere a rischio il pianeta.
Peripezie da 007
No Time To Die si posiziona al 25° posto tra i film della serie di James Bond, nonché sesto e ultimo a vedere come protagonista Daniel Craig. La pre-produzione è stata un po’ travagliata: nel 2017, appena annunciato il progetto, esso viene affidato agli storici sceneggiatori della saga di 007, Neal Purvis e Robert Wade, col compito di scrivere i copioni nell’attesa del nome del regista che si sarebbe assegnato al film.
Dopo ben due rifiuti da parte di due registi, finalmente nel febbraio 2018, No Time To Die trova un “padre”: il regista Danny Boyle, che col suo collaboratore John Hodge intraprende il lavoro. Dopo solo sei mesi Boyle si ritira per l’incongruenza della sua creatività con la produzione del film, così viene scelto Cary Fukunaga, che inizia a lavorare al copione. Sulle note di una canzone di Billie Eilish si apre il film, che vede come sfondo location quali Italia, Giamaica, Norvegia, Londra e le Isole Faroe.
Vista l’età e l’infortunio avuto su un altro set, Craig preferisce non cimentarsi in alcuna acrobazia che possa rivelarsi pericolosa per lui. Centosessantatre minuti di suspence, avventure e missioni intervallate dalle note di Hans Zimmer, un vero capolavoro del cinema che, nonostante le difficoltà iniziali, vede finalmente il cerchio 007 chiudersi in bellezza.
di Sara Steccanella