200 anni fa nasceva Richard Wagner e Milano gli dedica un intero mese, giugno, con L’oro di Wagner, itinerario tra musica, teatro, cinema e incontri tra il Teatro alla Scala e lo Spazio Oberdan.
Un calendario non solo fitto, ma esclusivo: dalla prima visione italiana del Ludwig di Syberberg, alle conferenze sul pensiero wagneriano a cura di Quirino Principe, famoso critico musicale e saggista italiano, fino al capolavoro Wasendock-Lieder con la mezzo-soprano Sabine Willeit che, insieme al pianista Giorgio Fasciolo e alla voce recitante sempre del musicologo Quirino Principe, ci regalerà una serata magica ed emotivamente importante.
La Tetralogia de L’Anello del Nibelungo (L’oro del Reno, La Valchiria, Sigfrido e Il Crepuscolo degli dei) va in scena al Teatro alla Scala sotto la direzione di Daniel Barenboim nella seconda metà di giugno nella sua interezza. 4 opere in una settimana, 15 ore di musica: un’esperienza di vita per apprezzare Wagner, per lasciarsi rapire delle melodie e dai timbri dell’orchestra, che sottolineano i caratteri dei personaggi e il flusso della loro coscienza.
Parole, musica e dramma concorrono a ridestare il mito ispirato alle antiche saghe islandesi del XIII secolo: i contenuti immaginari messaggio di significati universali, che toccano l’anima, presentano dei, eroi e mostri che si scontrano nell’eterna lotta tra il bene e il male: la redenzione, la purezza dell’amore in contrapposizione al mondo corrotto dell’oro e dell’egoismo. Il concetto romantico di “Opera d’Arte Totale”, che converge tutte le arti per il raggiungimento di un’espressività completa è ben riassunto in questa manifestazione che offre un programma eclettico ed eterogeneo per conoscere e ricordare il genio wagneriano.
Avvicinarsi e approfondire il concetto di Gesamtkunstwerk, conoscere il dramma ottocentesco e ascoltare ottima musica, diventa quasi un imperativo in questi giorni…Clicca qui per scoprire l’iniziativa e qui per tutti gli eventi scaligeri.
(di Letizia Silvestri)