Una rappresentazione teatrale di Marc Camoletti diretta da Marco Rampoldi che vede la partecipazione di un cast di rilievo formato da comici e attori brillanti, a partire dalla coppia Antonio Cornacchione e Max Pisu, coadiuvati da una big del teatro della narrazione come Laura Curino e con la partecipazione di Rita Pelusio, Roberta Petrozzi e Rufin Doh.
In questa narrazione si assiste a un intreccio di intrighi amorosi in cui viene addirittura superato il famoso triangolo, dal momento che si assisterà a un rombo incredibile in cui al classico lui, lei e l’altro si aggiunge la duplice figura dell’altro quando si scopre che egli in realtà era stato invitato dal marito (lui) come alibi per coprire il tradimento. Il tutto poi si complica ulteriormente nel momento in cui, per equivoco, la cameriera viene scambiata per l’amante del marito.
I personaggi vivono quindi una continua situazione di equivoci e non volendo farsi scoprire sono costretti a comportarsi in maniere sempre differenti a seconda della persona che si trovano dinanzi, generando un comicissimo gioco delle parti a cui sembra non esserci una fine. Ma in mezzo alle risate e agli equivoci, è la figura del giardiniere a svelare la morale dello spettacolo con una semplice verità. Egli afferma che le persone sono come i semi, sono fragili e non vanno calpestati.