Cloud Atlas – Sei personaggi “in cerca” di Tom

Dopo un periodo di pausa, Tom Hanks torna a recitare sul grande schermo. E lo fa interpretando sei diversi personaggi in diverse epoche storiche, ma tutte parte di un’unica esperienza spirituale tratta dal romanzo “L’atlante delle nuvole” di David Mitchell.

Si tratta di un progetto di straordinaria grandezza, un film indipendente che si è rivelato il più costoso mai realizzato in Germania. Porta la firma di Tom Tykner e dei geniali fratelli Wachowsky (trilogia di “Matrix”) che hanno utilizzato diverse troupe per lavorare parallelamente: Tykwer si è occupato delle storie riguardanti gli anni ’30 e ’70, immergendosi anche nella modernità, mentre i Wachowsky hanno dedicato la loro attenzione alle storie future e al XIX secolo.

Proprio per questi incastri la trama non presenta un carattere omogeneo e regolare, anche per via dell’ampio lasso temporale: essa racchiude infatti ben cinquecento anni. I nizialmente complessa perché costruita su più livelli nei quali i protagonisti si incontrano e si scontrano reincarnandosi di volta in volta, si dipana magnificamente verso il finale, dove finalmente tutto è chiaro e l’evoluzione della storia dell’umanità viene svelata.

Ogni singolo personaggio ( un avvocato del 1849 in viaggio per il Pacifico, un compositore inglese, una giornalista che indaga negli anni ’70 su una centrale nucleare, un editore pieno di debiti, un clone e un uomo che abita in un villaggio primitivo del futuro) è collegato in un viaggio che parla di vita, morte, nascita, amore, fede, paura, coraggio e speranza, passando attraverso il passato, il presente e il futuro. I personaggi affrontano difficoltà di ogni genere, dai problemi morali a quelli di mera sopravvivenza, e, in base alle scelte che compiono, influenzano in maniera positiva o negativa il corso degli eventi dell’umanità intera.

Oltre all’avvincente storia, un cast d’eccellenza contribuisce a rendere questo capolavoro cinematografico un kolossal da non perdere. Accanto al due volte premio oscar Tom Hanks (“Philadelphia”, “Forrest Gump”,”Salvate il soldato Ryan”,”Il miglio verde” “Cast away”), troviamo Halle BerrySusan Sarandon e Hugh Grant, sottoposti a estenuanti sedute di make-up per cambiar pelle e tratti pur di calzare i panni dei personaggi creati da Mitchell. Ottima l’interpretazione di Doona Bae, attrice coreana conosciuta in occidente per aver recitato in “Mr. Vendetta” di Park Chan Wook, qui nel ruolo di Sonmi 451, capace di emozionare lo spettatore con la sua espressività orientale.

Hanks ha definito questo film una benedizione del cielo perché si tratta di un’opportunità irripetibile per un attore, in quanto l’interpretazione di personaggi così diversi in un’unica esperienza lavorativa è una circostanza di assoluta rarità.

Chi ama i film che sfidano gli spettatori nel gioco della comprensione, non rimarrà deluso: Cloud Atlas è un eccezionale rompicapo pronto a ricompensare generosamente lo spettatore capace di cogliere al volo riferimenti a classici del genere fantascientifico (Blade Runner in primis) e capace di tenere le fila di sei narrazioni distinte ma unite dal medesimo filo conduttore.

 

Cloud Atlas
regia di Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski
al cinema da oggi, 10 gennaio

 

 

(di Hilary Tiscione e Ylenia Manfredi)

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