Bella, senza tempo e intramontabile. In occasione del Festival Internazionale del film di Roma, il Centro Sperimentale di Cinematografia e Cinecittà Luce presentano una mostra dal titolo: ”Monica e il cinema.
L’ avventura di una grande attrice” in onore dell’ ottantesimo compleanno della grande attrice italiana Monica Vitti. Il materiale è stato direttamente attinto dal loro archivio fotografico e la cura è stata affidata ad Anna de Marchi e Antonella Felicioni e visitabile fino al 4 novembre nel foyer della Sala Sinopoli dell’ Auditorium di Roma. In esposizione più di cento immagini, fotogrammi e foto di scena per la grande maggioranza a colori e alcune in bianco e nero disposte su cinque pannelli scorrendo i quali si può rivivere in progressione la carriera dell’ attrice.
Nella sequenza fotografica si delinea chiaramente la personalità di un’ attrice realmente poliedrica che sa spaziare dai ruoli drammatici proposti da Michelangelo Antonioni fino alla Commedia all’ Italiana con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi e Vittorio Gassman. Vengono ripercorse le sue più famose interpretazioni con registi illustri come Mario Monicelli, Citto Caselli e citando alcuni artisti internazionali come Baratier, Losey e Bunnel. Inoltre vengono ricordati quel ”Dramma della gelosia”- Tutti i particolari in cronaca” del 1970 di Ettore
Scala con Marcello Mastroianni e ”Scandalo Segreto” del 1990 diretto dalla stessa Vitti ed entrambi proiettati nel foyer della Sala Sinopoli. Rilevante ed esaustivo l’ultimo pannello in chiusura rappresentato dal reportage di Angelo Frontone sulla diva che non volle mai esserlo. La mostra è accompagnata da un volume ”Dolce Vitti” a cura di Stefano Stefanuto che sarà presentato il 3 novembre.
Un importante omaggio alla meravigliosa ”Mattatrice fra i colonelli” che di loro ottenne l’ ammirazione e una sincera stima, ricordata da Alberto Sordi come ”la bionda, occhi verdi, labbra carnose e una capocccia grande cosi”’ perchè oltre ad essere estremamente affascinante, oggi di lei è rimasto impresso vivido il suo grande talento. Un’ insegna alla bravura cosicchè non abbia nè tempo nè termine.
Zoe Polizzi