Sulla scena del delitto: Il caso del Cecil Hotel su Netflix

Sulla scena del delitto

Sulla scena del delitto: la nuova docu-serie sul caso Elisa Lam

Per tutti i fan di American Horror Story, il Cecil Hotel non ha bisogno di presentazioni: quest’ultimo non è che il famoso “hotel” che ha ispirato la quinta stagione della famosa serie di Ryan Murphy, la stessa che ha permesso a Lady Gaga – grazie alla sua memorabile interpretazione della “Contessa” Elizabeth Johnson – di aggiudicarsi un Golden Globe per la migliore attrice in una miniserie o film per la TV.

Diretta da Joe Berlinger, già famoso per i suoi “Conversation with a killer: The Ted Bundy Tapes” e il più recente “Ted Bundy – Fascino criminale” (che vede Zac Efron come protagonista proprio nei panni di Ted Bundy), Sulla scena del delitto, la nuova docu-serie Netflix – composta da quattro episodi e in uscita il 10 febbraio – si basa sulla vera storia del caso Elisa Lam, trovata morta all’interno di una cisterna d’acqua del Cecil Hotel nel 2013. Questo caso di cronaca non è però l’unica disgrazia avvenuta all’interno delle mura del Cecil Hotel: si contano infatti 15 casi di suicidio e altre morti violente dall’anno 1931 ad oggi.

Il video che ha fatto tremare milioni di persone: il caso Elisa Lam

La morte della giovane studentessa canadese avvenuta nel 2013 proprio all’interno del famigerato “Hotel Death”, come lo hanno soprannominato i media americani, destò l’attenzione di milioni di persone provenienti da tutte le parti del mondo proprio per il mistero che la circonda.

Pochi giorni dopo la sua morte diventa infatti virale un video che la ritrae all’interno dell’ascensore dell’hotel, dove la Lam – visibilmente spaventata e scossa – cerca di scappare e nascondersi da qualcuno. Decine di migliaia di “detective del web” hanno cominciato a teorizzare le più svariate ipotesi su quello che era realmente accaduto: da chi stava scappando? Perché sembrava parlare con qualcuno nonostante fosse completamente sola? E soprattutto, che fine aveva fatto il suo corpo?

Testimonianze e indagini parallele: i tasselli mancanti del puzzle svelati dalla serie

Grazie all’aiuto delle ricerche effettuate sul caso dal giornalista Josh Dean, Berlinger decide di mettere in scena questo singolare caso, esaminando i retroscena della scomparsa di Elsa e mettendo in relazione la sua morte con un luogo che sembra incoraggiare o favorire il crimine. La docu-serie presenta inoltre inedite testimonianze di dipendenti e ospiti dell’hotel, affiancate a quelle di chi ha indagato in prima persona al caso.

L’hotel, che per distanziarsi dalla sua disastrosa reputazione nel 2014 ha cambiato il suo nome in “Stay on Main”, è stato ristrutturato e rinnovato in un mix di stanze di albergo e unità residenziali nel 2017, e i lavori dovrebbero essere completati proprio in questo 2021. Tra falsi miti e sconcertanti realtà, il Cecil Hotel rimane quindi luogo di sventura – paranormale o no, questo tocca a voi deciderlo – che attirerà la vostra attenzione, tenendovi con lo sguardo attaccato allo schermo del vostro dispositivo e il fiato sospeso dall’inizio alla fine.

 

di Cristina Camporese

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